Virus West Nile: un uomo di 58 anni di Latina è finito nel reparto Rianimazione all’ospedale Santa Maria Goretti
Non è emergenza sanitaria, ma il caso dell’uomo di 58 anni di Latina che si trova nel reparto Rianimazione del “Santa Maria Goretti” di Latina non può che fa alzare l’asticella dell’impegno contro il proliferare del virus West Nile. Prima del ricovero del 58enne sono stati quattro i casi accertati di persone originaria di Cisterna, Priverno e Latina città.
A Cisterna, il sindaco ha emesso un’ordinanza. È probabile che la sindaca di Latina faccia lo stesso, predisponendo inoltre una disinfestazione delle zanzare considerate il veicolo di trasmissione del virus West Nile.
Il 17 luglio, la Asl di Latina ha informato la cittadinanza che, nell’ambito delle attività di sorveglianza sanitaria previste dal Piano Nazionale per il controllo delle arbovirosi, sono stati recentemente identificati alcuni casi di infezione da Virus West Nile (WNV) nella provincia. Si trattava delle due persone residenti a Cisterna e Priverno (i primi due casi), attualmente in miglioramento clinico presso l’Ospedale Santa Maria Goretti. Nel comunicato, si faceva inoltre riferimento ad ulteriori positività preliminari riscontrate negli animali, nello specifico in un cavallo nel territorio di Latina, e in un campione di zanzare raccolte nel comune di Pontinia.
Il Virus West Nile è veicolato da zanzare infette, in particolare del genere Culex, che proliferano in ambienti umidi e con presenza di acqua stagnante. Non si trasmette da persona a persona né tramite il contatto diretto con animali.
Nella maggior parte delle casistiche l’infezione è del tutto asintomatica. In una minoranza dei casi può manifestarsi con lievi sintomi simili a quelli influenzali, come febbre, mal di testa, dolori articolari, eritemi cutanei. Solo raramente, soprattutto in persone anziane o fragili, possono verificarsi complicanze più importanti come, febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista e disturbi neurologici anche gravi.
Per contribuire alla riduzione del rischio, l’Asl ha invitato i cittadini ad adottare semplici comportamenti di protezione personale e ambientale: indossare abiti che coprano braccia e gambe, soprattutto al tramonto e nelle ore serali; utilizzare repellenti per insetti, seguendo attentamente le indicazioni riportate in etichetta; applicare zanzariere a porte e finestre; evitare ristagni d’acqua in cortili, giardini, tombini, sottovasi, contenitori e altri spazi esterni; effettuare regolarmente la pulizia di aree come cantine e garage soggette ad allagamenti. La ASL di Latina, in collaborazione con i Comuni, i Servizi Veterinari e le Autorità Regionali, prosegue il costante monitoraggio del territorio per individuare tempestivamente eventuali segnali di circolazione del virus e attuare interventi mirati di prevenzione. La collaborazione di tutti è essenziale per tutelare la salute pubblica e contribuire alla prevenzione.