DEGRADO ALLA ECO IMBALLAGGI, M5S APRILIA: “FINALMENTE QUALCOSA DI MUOVE”

Degrado alla Eco Imballaggi di Aprilia, la soddisfazione dell’esponente 5stelle, Andrea Ragusa: “Finalmente qualcosa si muove!”

“Sì, qualcosa si sta muovendo ma solo dopo aver segnalato quasi con cadenza annuale dal 2020 ad oggi, la situazione di pericolosità rappresentata dalla Eco Imballaggi e, non soddisfatto dell’inerzia dell’amministrazione comunale, aver inviato a settembre dello scorso anno un esposto sulla vicenda, alla Corte dei Conti, alla Procura di Latina, alla Prefettura di Latina, all’ARPA, alla Provincia di Latina e al Commissario D’Attilio.

Il risultato? L’installazione di un sistema di videosorveglianza per monitorare l’area come stabilito dal Dirigente del Settore Ambiente. Sinceramente siamo ancora lontani dal disinnesco di quella bomba ad orologeria rappresentata dai cumuli di rifiuti ammassati nell’area della Eco Imballaggi, ma almeno, dopo 5 anni, qualcosa si è fatto.

La rapida cronistoria dell’inefficienza dell’azione portata avanti dalla politica apriliana nel corso degli anni per risolvere il problema, comincia nel febbraio del 2020 quando l’Assessore all’Ambiente Biolcati Rinaldi ci rassicurava sulla Eco Imballaggi dicendo che bisognava intervenire quanto prima, dal momento che la presenza a poca distanza, dai rifiuti ammassati, di una condotta del gas concorreva ad amplificare i pericoli derivanti dalla presenza del deposito rifiuti e che il sito sarebbe stato bonificato di lì a breve con i soldi della polizza fidejussoria della Società incassati dalla Provincia e trasmessi al Comune. Il Comune quell’anno incassò sì i 50.050 € della polizza, spendendone 10.000 per effettuare la caratterizzazione del sito, ma i rifiuti della Eco Imballaggi stanno sempre lì.

Il 28 agosto dello stesso 2020, dopo l’effettuazione della caratterizzazione e della classificazione dei rifiuti, l’allora sindaco Terra, con l’ordinanza n. 207, intimava oltre che alla Ditta, fallita, e al legale rappresentante di questa, anche al comproprietario dell’area dove sorge la Eco Imballaggi, di provvedere alla rimozione ed avvio alle operazioni di recupero e/o smaltimento di tutti i rifiuti presenti all’interno del sito oggetto.

Il risultato? L’Ordinanza emessa da Terra fu giudicata illegittima e annullata dal TAR a cui il proprietario del terreno fece ricorso in quanto l’ex sindaco non aveva fatto precedere la sua ordinanza da una comunicazione di avvio del procedimento al soggetto interessato e anche perché non era configurabile in via automatica, una responsabilità in capo al proprietario dell’area inquinata e da bonificare per il solo fatto di rivestire tale qualità. In aggiunta al danno anche la beffa perché il Comune a seguito della citata sentenza del 2023 fu anche condannato al pagamento delle spese di giudizio, degli accessori di legge e alla rifusione del contributo unificato. Insomma, la politica apriliana guidata da Terra si è mossa in maniera maldestra e inconcludente sulla vicenda, mentre quella guidata da Principi non sappiamo neanche se sapesse dell’esistenza del sito da bonificare, ma comunque non risulterebbero atti riconducibili a quel periodo.

In conclusione, ci consoliamo con l’aglietto (l’istallazione della videosorveglianza del sito) e con la consapevolezza che così il fuoco non dovrebbe essere più rapido della burocrazia!

Così, in una nota, l’attivista 5Stelle, Andrea Ragusa.

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