Teatro D’Annunzio, Fiore: “Sulla danza scelte improvvisate e senza visione. Ora serve un vero assessorato alla cultura”
“La presentazione della stagione teatrale 2025/26 del Teatro D’Annunzio conferma purtroppo l’assenza di una proposta culturale all’altezza della seconda città del Lazio”. A parlare è la consigliera comunale di opposizione, a Latina, Daniela Fiore (Partito Democratico), che interviene in particolare sulla programmazione dedicata alla danza, evidenziando “un approccio approssimativo, privo di visione, affidato più alla logica burocratica degli uffici che a un vero progetto culturale per la città”.
“Non si tratta di mettere in discussione il valore del lavoro svolto da alcune realtà del territorio, in particolare quelle che operano con bambini e ragazzi – prosegue Fiore – ma non può essere questo il fondamento di una stagione che dovrebbe rappresentare un’offerta culturale articolata, autorevole e capace di attrarre un pubblico vasto e diversificato”.
A sollevare ulteriori perplessità è anche la mancanza di trasparenza nei criteri di selezione delle scuole amatoriali inserite nel cartellone: “Cinque realtà sono state scelte senza alcuna spiegazione, mentre altre – presenti anche ieri in sala – sono state escluse. Le risposte della Sindaca Celentano sono state evasive, rimandando tutto a un generico impegno futuro”.
Per questi motivi, la consigliera Fiore chiederà la convocazione urgente della Commissione Cultura, che – sottolinea – “sarebbe dovuta essere coinvolta già in fase preliminare, per garantire pluralismo, confronto e pari opportunità tra le realtà del territorio”.
“In una città che ambisce a diventare Capitale Italiana della Cultura – conclude Fiore – non è più accettabile che l’assessorato alla cultura sia lasciato all’interim della Sindaca e gestito in modo burocratico dagli uffici. Servono una guida politica, un progetto culturale vero e la capacità di ascoltare e valorizzare davvero tutte le energie della città”.