Disposta l’evacuazione della palazzina in strada Valmontorio, a Foce Verde, sul litorale di Latina: la decisione è arrivata dopo un sopralluogo
Dopo l’evacuazione della palazzina che si trova a Foce Verde, in strada Valmontorio, che ospita, al piano terra, da anni, una nota spaghetteria-friggittoria, è arrivata l’ordinanza di sgombero del Comune di Latina. La decisione è arrivata al termine di un sopralluogo avvenuto ieri, 17 luglio, che doveva verificare la stabilità del complesso edilizio ammalorato alla base e per questo oggetto del controllo.
A intervenire gli agenti della Polizia Locale e i tecnici del settore Edilizia Privata del Comune di Latina che sono arrivati a una conclusione severa: il palazzo è da evacuare, sia l’esercizio commerciale che i residenti che vivono ai piani superiori. Troppo serio il rischio del crollo del palazzo che da anni presenta una situazione di degrado. Da tempo, infatti, si sono moltiplicati gli esposti sulla pericolosità che hanno portato a interventi non definitivi come il rafforzamento del piano terra.
Sul posto, anche i Vigili del Fuoco concordi con tecnici e Polizia Locale, visto il decadimento del cemento della struttura portante.
Il sindaco Matilde Celentano ha firmato l’ordinanza di sgombero e messa in sicurezza del Palazzo. Nel provvedimento viene ricostruito che è stata l’amministratrice di condominio a inviare una richiesta di intervento,
evidenziando che “le attività commerciali poste al piano terra occupavano sine titulo l’area antistante i loro locali”.
Ieri, 17 luglio, è scattato il sopralluogo, durante il quale
gli agenti di Polizia Locale “riscontravano evidenti carenze strutturali dell’immobile, per cui procedevano ad allertare il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa ed il personale del Dipartimento VII SUE Edilizia”.
Durante il suddetto sopralluogo si accertava la situazione di degrado dell’immobile, così come già rilevato dagli stessi Vigili del Fuoco in data 18 maggio 2018, nel quale rilevavano “la presenza di intonaci instabili, parti di cornicione in procinto di cadere, solai (zona box auto) con fenomeni di dissesto e segni di cedimento strutturale”.
Il 17 giugno 2025, invece, i Vigili del Fuoco avevano accerto che l’edificio di 5 piani fuori terra con piano interrato, realizzato in cemento armato, presenta un evidente stato di degrado, in particolare degli elementi strutturali dotati di armatura con l’espulsione di gran parte dei copriferro. Inoltre, il solaio di calpestio e copertura del piano seminterrato adibito a box/cantinole sottostante la zona di accesso al fabbricato civ.56 e delle due attività commerciali ai civici 60 e 62, risulta in completo dissesto statico.
“Non è possibile escludere – concludeva la nota – una evoluzione negativa della staticità dell’opera da costruzione si rende necessario l’immediato sgombero di tutto l’immobile, comprese le attività commerciali. Nei provvedimenti urgenti necessita la chiusura della condotta la condotta del Gas Metano a servizio degli utenti dell’ immobile”.
Il Sindaco ha così ordinato lo sgombero e l’interdizione dell’accesso all’edificio, sino alla esecuzione dei lavori di risanamento de compendio immobiliare.