Le Guardie Ittiche FIPSAS di Latina scrivono alla Regione Lazio: “Preoccupazione per il nuovo disciplinare del Parco Nazionale del Circeo sulla pesca del Granchio Blu”
Le Guardie Ittiche Volontarie della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) di Latina hanno inviato una formale comunicazione alla Regione Lazio per esprimere forte perplessità e preoccupazione in merito al nuovo Disciplinare per il controllo della specie aliena invasiva Granchio Blu (Callinectes sapidus), approvato con Deliberazione n. 18 del 09/07/2025 dal Commissario Straordinario del Parco Nazionale del Circeo.
Secondo quanto disposto dal documento in oggetto, nei laghi costieri di Fogliano, Monaci, Caprolace e nei canali adiacenti – classificati come acque interne “secondarie di categoria B” – verrebbe autorizzata una forma di pesca professionale e l’impiego di attrezzature normalmente consentite solo nelle acque classificate “principali”, in contrasto con la normativa vigente nella Regione Lazio.
In particolare, si fa riferimento a: Legge Regionale 7 dicembre 1990, n. 87 (“Norme per la tutela del patrimonio ittico e per la disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne del Lazio”); D.G.R. del 23 febbraio 1993, contenente la classificazione delle acque per la pesca nella Regione Lazio; D.G.R. 12 luglio 2002, n. 916, relativa all’elenco degli attrezzi da pesca consentiti.
Le Guardie Ittiche FIPSAS segnalano il rischio di sanzioni gravi – fino a 6.000 euro, con possibile sequestro dei mezzi e sospensione della licenza di pesca – per i pescatori che, pur operando nel rispetto delle nuove disposizioni del Parco, si troverebbero in violazione delle norme regionali vigenti, in assenza di una formale deroga approvata dalla Regione.
Pertanto, nella lettera inviata, la FIPSAS Latina chiede chiarimenti urgenti circa: la legittimità e la compatibilità del Disciplinare con il quadro normativo regionale; le competenze specifiche tra Ente Parco e Regione in materia di regolamentazione della pesca nelle aree protette; le garanzie e le tutele per gli operatori del settore, potenzialmente esposti a provvedimenti sanzionatori non imputabili alla loro condotta ma a un conflitto tra normative.
“In un momento tanto delicato per l’ecosistema delle nostre lagune, è essenziale agire con responsabilità e nel rispetto delle regole condivise – si legge nella nota –. L’obiettivo comune deve restare il contenimento delle specie invasive, ma senza generare incertezza normativa e danni ingiustificati agli operatori del settore.”
Le Guardie Ittiche FIPSAS di Latina si dichiarano disponibili per un confronto tecnico e auspicano un immediato riscontro da parte della Regione Lazio.
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