Lavori alla scuola Vitruvio Pollione di Formia, la consigliera comunale d’opposizione, Paola Villa: “Onestà intellettuale questa sconosciuta”
“Siamo contenti che prendano il via i lavori di ristrutturazione della scuola “Vitruvio Pollione”, ma sperare che il primo cittadino, il sindaco Gianluca Taddeo dica la verità e veicoli informazioni corrette, pur se enfatizzate da toni trionfalistici, è attendersi troppa correttezza.
Iniziamo dalle foto che accompagnano il comunicato del primo cittadino: gran parte delle foto sono state scattate in locali della Pollione non occupate da alunni e docenti da oltre 10 anni, foto postate con la frase “guardate cosa ci hanno lasciato”…eppure chi parla, Taddeo Gianluca, è in consiglio comunale dal 2008, da 17 anni e non può non sapere che quei locali erano interdetti da tantissimi anni.
Poi parliamo del finanziamento perso, ci hanno costruito racconti e bugie, ci hanno speculato usando il sito istituzionale e ovviamente i blogger “assoldati” con soldi pubblici.
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Forse andava detto che il finanziamento è stato perso nel 2021, che il 28 dicembre 2020, la sottoscritta, prima di essere sfiduciata, in qualità di sindaco in consiglio comunale fece un appello a tutti i consiglieri di minoranza e maggioranza, dicendo che si rischiava di perdere il finanziamento delle scuole Pollione e De Amicis. Stiamo parlando di 11,5 milioni di euro, per una nuova scuola Pollione, una nuova scuola De Amicis, realizzando un nuovo polo didattico, demolendo la palestra inagibile dietro la De Amicis e soprattutto demolendo lo scatolone della Pollione, che oggi non viene demolito. Sottolineai che la venuta di un commissario prefettizio avrebbe allungato le tempistiche amministrative. E così fu.
Di tale appello Taddeo, Cardillo Cupo e compagnia cantante se ne sono “fottuti” alla grande per loro era solo importante far cadere l’amministrazione Villa ( ricordiamo in pieno periodo COVID) “prendersi tutto ciò che era loro, dovevano tornare a comandare” citando pari pari la frase più volte ripetuta. Oggi dicono di aver ripreso il finanziamento.
Niente di più falso, è un finanziamento di 7,2 milioni di euro, fondi PNRR presi nel 2023 che non prevede l’abbattimento dell’involucro esterno e soprattutto non prevede l’ampliamento della sede stradale, la creazione di un parcheggio di 80 posti auto, di un’area archeologica, due parchi pubblici, un campetto di calcetto e una gradonata prospiciente la Torre di Mola. Tutto questo non sarà realizzato perché quel 28 dicembre dovevano far cadere un’amministrazione comunale che non era “in linea con i loro interessi”.
Ma noi siamo contenti lo stesso perché è importante avere nuove parti interne, recuperare le aree interdette e dare più spazio ai ragazzi e a tutto il personale scolastico. Personale che da oltre due anni sta tenendo insieme, facendo salti mortali, e senza alcun supporto dell’amministrazione comunale, tre ordini di scuola, infanzia, primaria e secondaria di primo grado, non lasciando indietro nessuno, offrendo solo quest’anno oltre 60 attività extracurricolari, quattro classi 4.0, due aule immersive e diventando una degli istituti digitalmente più all’avanguardia della provincia.
Il comunicato del sindaco pieno di astio e rancore, indica la misura di quanto il primo cittadino non sia il sindaco di tutti, ma solo di chi sta con lui, lo loda, gli fa da scendiletto, non gli ricorda i suoi silenzi enormi, silenzi sulla criminalità organizzata, i suoi silenzi sull’aumento delle tariffe di Acqualatina, i suoi silenzi sugli impianti di acquacoltura che nessuna bandierina blu può nascondere, i suoi enormi silenzi sugli scempi sanitari sul nostro Ospedale e neanche una parola per non disturbare la Asl, i suoi vertici e gli amici degli amici.
Per onestà intellettuale non ho alcun problema a essere felice dei lavori, dei milioni spesi per la scuola, a sperare che finiscano presto, perché i sindaci passano ma le scuole restano. Ovviamente continuo a chiedermi dove sia finita l’onestà intellettuale del sindaco e di tutta la sua maggioranza: forse non c’è mai stata in quanto si continua a trattare i cittadini come privi di comprendonio e alla stregua di sudditi”.
Così, in una nota, la consigliera comunale d’opposizione, Paola Villa (Un’Altra Città).