ABC E CAOS RIFIUTI, M5S: “CITTÀ ALLO STREMO E FDI DIFENDE L’INDIFENDIBILE”

ABC e caos rifiuti, Movimento Cinque Stelle: “Fratelli d’Italia prova a difendere l’indifendibile, ma la città è allo stremo. Non convocata la seduta congiunta Bilancio/Ambiente, già concordata in capigruppo e prevista alla presenza di organi tecnici e istituzionali. Le opposizioni denunciano l’ostruzionismo e chiedono trasparenza: cosa teme la maggioranza?”

Dopo l’esposto presentato al Prefetto da tutte le forze di opposizione, Fratelli d’Italia risponde con un comunicato scomposto, fatto di accuse infondate, ricostruzioni distorte e insulti degni di altri regimi, evocando addirittura il “soviet”.

Come Movimento 5 Stelle, respingiamo con fermezza questa narrazione tossica e offensiva che tenta di sviare l’attenzione dal vero nodo politico: la gestione fallimentare dell’Azienda Speciale ABC e del servizio rifiuti, figlia diretta delle scelte (o delle non-scelte) della sindaca Celentano e della sua maggioranza.

Invece di assumersi le proprie responsabilità e affrontare con serietà una crisi che sta devastando l’immagine e la vivibilità della città, Fratelli d’Italia preferisce arrampicarsi sugli specchi, accampando giustificazioni assurde come la necessità di riconvocare una conferenza dei capigruppo per “calendarizzare” le commissioni. Siamo ancora a questo punto? È questa l’idea di governo di una città capoluogo?

Ma c’è di più. L’atteggiamento di FdI non è solo politicamente miope: è istituzionalmente grave, perché nega il principio democratico del confronto, ignora le prerogative delle opposizioni e disconosce il ruolo sovrano dell’assise comunale.

Un esempio su tutti: la mancata convocazione della commissione congiunta Bilancio/Ambiente, già concordata in conferenza dei capigruppo per l’11 luglio, e che prevedeva la partecipazione degli organi tecnici e istituzionali, tra cui i revisori dei conti comunali, il CdA e l’Organo di Vigilanza di ABC.

Quella commissione, di importanza cruciale, avrebbe dovuto finalmente garantire un confronto trasparente e pubblico sui bilanci dell’azienda e sul futuro del servizio, alla presenza degli organismi di governance e controllo dell’azienda Speciale, confronto già negato unilateralmente dal presidente del Consiglio Raimondo Tiero nell’ambito del Consiglio comunale monotematico del 2 luglio.

Un fatto non isolato, già avvenuto in passato, che fa sorgere il legittimo dubbio che la maggioranza non voglia consentire questo confronto. O peggio, che tema ciò che da quel confronto potrebbe emergere: gravi responsabilità politiche o forse irregolarità amministrative? Quel che è certo è che continua a prendere tempo, tempo che Latina non ha più.

E mentre il servizio rifiuti è al collasso, la maggioranza mostra evidenti segni di frattura interna: Noi Moderati si dissocia apertamente e sostiene le nostre denunce; Forza Italia e Lega tacciono imbarazzate; Fratelli d’Italia, rimasta ormai sola, cerca di difendere l’indifendibile con la solita tecnica della narrazione distorta.

I cittadini – anche quelli più distratti – hanno ormai chiara la realtà dei fatti. La mancata approvazione dei bilanci previsionali di ABC, piano industriale e Pef di ABC non pervenuti, nessuna rimodulazione del contratto di servizio, hanno causato danni irreversibili, immobilizzato l’Azienda e condotto allo stremo i lavoratori: i risultati sono una città nel degrado e a rischio igienico- sanitario.

È questa la vera emergenza. Ed è una responsabilità politica tutta in capo alla Giunta Celentano.

Come M5S, l’avevamo denunciato oltre un anno fa, in Consiglio comunale, a voce alta e con documenti alla mano. Ma siamo stati derisi, ignorati, schiacciati dall’arroganza di una maggioranza che oggi non sa più dove mettere le toppe – né quali toppe utilizzare.

Noi continueremo a fare il nostro dovere: denunciare, proporre, vigilare, nell’interesse esclusivo dei cittadini di Latina.

Così, in una nota, Maria Grazia Ciolfi, Capogruppo Consiliare M5S Latina.

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