Oggi il taglio del nastro inaugurale, alla Presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia Vittorio Pisani
Si è svolta questo pomeriggio la cerimonia di inaugurazione del nuovo Commissariato di Pubblica Sicurezza di Aprilia, una struttura moderna che rappresenta un importante passo avanti nel rafforzamento della sicurezza e della presenza dello Stato sul territorio.
Alla cerimonia e al taglio del nastro inaugurale hanno preso parte il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Capo della Polizia Vittorio Pisani, insieme alle autorità regionali, locali ed ai rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio.

La giornata è iniziata con la scopertura della targa commemorativa del Commissariato da parte del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, alla presenza del Capo della Polizia, del Prefetto della Provincia di Latina del Questore e delle massime autorità del territorio, un momento simbolico che ha segnato ufficialmente l’apertura della nuova sede al servizio della comunità di Aprilia.
Alla scopertura della targa è seguito un toccante momento di raccoglimento al monumento ai caduti presente all’ingresso del presidio, dedicato alle vittime del dovere della Polizia Stradale e a quanti hanno sacrificato la propria vita per la sicurezza e la libertà del Paese
La cerimonia è proseguita con i discorsi istituzionali, cui è seguito il taglio del nastro inaugurale da parte del Ministro dell’Interno, che ha dato ufficialmente inizio all’attività di questa struttura e che nell’occasione è stata benedetta dal Vescovo di Albano Laziale Mons. Vincenzo Viva.
Le autorità hanno poi visitato i locali del nuovo presidio, dotato di moderne tecnologie e progettato per offrire agli operatori un ambiente funzionale e all’avanguardia per svolgere al meglio il proprio servizio.
Il nuovo Commissariato, rappresenta un importante potenziamento del presidio dello Stato sul territorio di Aprilia, che garantirà una maggiore efficacia e tempestività nelle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità.




