Un altro anno con il servizio di salvamento in ritardo. Doveva essere attivato entro il 17 maggio. Sulla spiaggia libera il Comune mette i cartelli al posto dei bagnini. L’opposizione: “Gravi responsabilità e nessuna sicurezza sul litorale. Copione già visto, amministrazione Celentano inetta. Tutto il lungomare è in grave stato di abbandono”
“Siamo arrivati al 7 luglio e sulle spiagge libere del litorale di Latina non è ancora attivo il servizio di salvamento e assistenza ai bagnanti: un fatto gravissimo, che mette a rischio la sicurezza delle persone e smaschera, ancora una volta, la totale mancanza di pianificazione dell’amministrazione Celentano”. A denunciarlo sono i gruppi consiliari di opposizione.
Dagli uffici comunali si fa sapere che si è in attesa delle certificazioni da parte della ditta che si è aggiudicata il servizio. «Ma l’ordinanza della Capitaneria di porto di Terracina – ricordano i consiglieri di LBC, PD, M5S e Per Latina 2032 – imponeva ai Comuni di attivare il servizio di salvamento già dal 17 maggio».
“Ci troviamo invece con semplici cartelli che segnalano l’assenza del servizio – proseguono – come se un avviso potesse sostituire la sicurezza reale in spiaggia. L’assessore Di Cocco ha sbandierato un accordo triennale per garantire un servizio essenziale, ma di postazioni fisse o mobili non c’è nemmeno l’ombra. È inaccettabile che, come lo scorso anno, si arrivi a stagione balneare inoltrata senza che il servizio sia operativo”.
Le opposizioni parlano di un «copione già visto, con il Comune costretto lo scorso anno a ricorrere a incarichi diretti per tamponare i ritardi accumulati. “Ma la responsabilità – sottolineano – è tutta dell’assessorato che non si è mosso per tempo. La gara doveva essere bandita in anticipo, sapendo che attivare il servizio in piena estate rende più difficile anche reperire i bagnini”.
La denuncia va oltre la questione dei bagnini. “Il lungomare è in stato di abbandono e i servizi connessi sono in forte ritardo: i bagni-doccia sono stati montati solo negli ultimi giorni, le passerelle in legno attendono ancora manutenzione, le docce e i camminamenti sono ancora in corso di montaggio. Nessuna traccia, al momento, delle sedie job per le persone con disabilità. E anche sul fronte del decoro urbano siamo molto lontani dagli annunci dell’assessore”.
Eppure anche quest’anno Latina ha ottenuto la Bandiera Blu. “Un riconoscimento prestigioso – concludono i gruppi consiliari – che però non sembra aver spinto l’amministrazione a migliorare la qualità dei servizi. Anzi, si registra una vera e propria involuzione rispetto agli anni scorsi, con disservizi evidenti che penalizzano cittadini e turisti. Il problema di fondo resta sempre lo stesso: la mancanza di programmazione, che è l’anello debole di questa amministrazione e si riflette in maniera trasversale, dal litorale al sociale, come dimostrano anche i recenti ritardi nell’appalto per il servizio di integrazione scolastica”.