ASSEMBLEA “DEM” A FONDI: “RICCA DI CONTENUTI, PRONTI PER IL CONGRESSO PROVINCIALE”

Partito Democratico di Fondi: “Un’assemblea partecipata e ricca di contenuti: verso il Congresso Provinciale e oltre”

Venerdì 4 luglio, alle ore 19:00, in Via degli Ausoni 56, si è svolta l’Assemblea del Circolo del Partito Democratico di Fondi, in preparazione del Congresso Provinciale del prossimo 12 luglio, che porterà all’elezione del nuovo Segretario e della futura classe dirigente del partito per i prossimi quattro anni, segnati da sfide importanti e nuove opportunità. 

L’incontro – spiega una nota di partito – ha registrato una partecipazione ampia e vivace: militanti storici e nuovi iscritti, ex consiglieri comunali, simpatizzanti e numerosi giovani hanno animato un confronto serrato e ricco di spunti. La voglia di impegnarsi per il territorio e di costruire un progetto politico credibile, concreto e inclusivo è stata evidente. 

Si è discusso a fondo del ruolo che il Partito Democratico deve avere, a partire da Fondi, nel contesto provinciale e regionale, in vista anche delle elezioni amministrative del 2026. È emersa con forza la volontà di costruire un percorso politico radicato nei bisogni reali delle persone. 

Tra i temi centrali affrontati: 

– Sanità territoriale: il Circolo ha confermato il sostegno alla proposta del Presidio Centro, ritenuta fondamentale per affrontare in modo strutturale la crisi dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. 

– Sviluppo economico: è stato denunciato il vuoto delle politiche locali, con la necessità di interventi mirati che valorizzino le specificità del territorio. 

– Ruolo strategico di Fondi: città di cerniera tra l’area metropolitana di Roma e le istanze del Mezzogiorno, una doppia identità che può diventare un punto di forza. 

– Lavoro e sfruttamento: attenzione alle condizioni dei lavoratori agricoli e di quelli impiegati nel turismo informale, spesso in condizioni di precarietà e invisibilità. 

– Servizio idrico: si è ribadita la necessità di scelte coraggiose, anche in direzione della ripubblicizzazione, per garantire equità e trasparenza. 

– Politiche abitative: è stata evidenziata l’urgenza di un piano per gli alloggi popolari, oggi del tutto assente. 

– Fratture sociali e sicurezza: la sicurezza non può essere un tabù per la sinistra. Occorre dare risposte inclusive a chi vive solitudine, povertà e insicurezza.

L’Assemblea ha espresso un sentito ringraziamento al Segretario provinciale uscente Omar Sarubbo, per il lavoro generoso e di visione svolto in questi anni. Molti dei temi emersi trovano già spazio nella mozione che sostiene la sua ricandidatura, confermando la sintonia politica con il Circolo di Fondi. 

Dal confronto sono emerse le direttrici fondamentali per il lavoro del PD cittadino: ricostruire un’alleanza vera con gli elettori, recuperare chi oggi sceglie l’astensione, aprirsi anche al civismo e costruire un’opposizione larga e plurale a Forza Italia. 

Serve una strategia politica chiara, capace di conciliare l’azione amministrativa con una visione di città: non una città ideale, ma un ideale di città. Una città in cui restare sia un diritto, con un’economia giusta, lavoro dignitoso, servizi sociali e sanitari all’altezza dei bisogni. 

Ricostruire la speranza è possibile. Serve coraggio nelle scelte, generosità nello stile e una politica che torni nei luoghi reali, senza occupare spazi ma condividendoli. 

In conclusione, sono stati eletti i sei delegati del Circolo che parteciperanno al Congresso Provinciale: Salvatore Venditti, Elisa Terelle, Gaetano Visca, Barbara De Paolis, Ferdinando Vaticone (per i Giovani Democratici) e Rosaria Alfinito. 

Il Partito Democratico di Fondi guarda avanti con determinazione e spirito costruttivo. Crediamo che la politica non debba limitarsi a gestire il presente, ma debba avere il coraggio di trasformare la realtà. Come ricordava Pietro Ingrao: “Cercando di influire, anche per un grammo, sulle vicende umane.” 

L’Assemblea si è chiusa con l’impegno a organizzare presto un nuovo momento pubblico di confronto, aperto anche alle realtà civiche e associative. Perché solo insieme si può costruire il futuro che vogliamo.

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