CHIOSCHI SUL LUNGOMARE DI SABAUDIA, IL COMUNE ESCLUDE L’IMPRENDITORE PIGLIATUTTO

Chioschi sul lungomare, fuori l’aggiudicatario delle 5 piazzole, Fabrizio Gallo: “Niente documentazione nei termini. Ora si scorre la graduatoria”

Aveva risposto al bando pubblico. Si era aggiudicato cinque aree sul lungomare di Sabaudia. Ma alla prova dei fatti, l’imprenditore di Latina, Fabrizio Gallo, non ha rispettato le regole.

“Documenti incompleti. Pagamenti parziali. Il Comune doverosamente lo estromette. L’assegnazione provvisoria porta la data del 29 maggio scorso. Comunicata il giorno dopo. Da lì, sette giorni per presentare la documentazione necessaria ad avviare l’attività. Come tutti gli altri. Come, del resto, previsto dalla norma.

L’assegnatario dei cinque chioschi non consegna tutta la documentazione. Gli Uffici provano ad aspettare. Gli concedono altri cinque giorni. Poi una diffida. Ultima scadenza il 30 giugno a mezzogiorno. Anche stavolta l’operatore risponde oltre l’orario perentorio indicato e paga parzialmente e fuori tempo.

C’è di più. Una Scia avviata sul portale “Impresainungiorno”. Un passaggio obbligato, ma anche questa volta pratica incompleta.

Alla fine, la decisione è inevitabile. Documentazione incompleta, obblighi disattesi. Gli Uffici dichiarano la decadenza dell’assegnazione. Ora si scorre la graduatoria. Le cinque aree passano ai secondi in graduatoria.

In caso di parziale o totale inadempienza agli obblighi previsti dal bando, gli Uffici non possono fare altro che dichiarare la decadenza dell’operatore precedentemente autorizzato. La norma è chiara e non ammette eccezioni, anche per garantire parità di trattamento tra tutti i partecipanti alla gara. Inoltre non deve essere trascurata la prioritaria esigenza di garantire la sicurezza della balneazione che, in assenza delle strutture, non ancora attivate, impone di adottare i provvedimenti necessari nell’interesse pubblico”. 

Così, in una nota, il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca.

A commentare la decisione del Comune, anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Vincenzo Avvisati.

“Il 29 maggio il Comune di Sabaudia aggiudica cinque delle otto aree per le strutture di supporto alla balneazione ad un unico Operatore economico. Il 1° Luglio, con cinque determinazioni dirigenziali, il Comune lo dichiara decaduto e procede all’assegnazione agli operatori secondi in graduatoria.

A questo punto verrebbe da dire: ma come mai? Cosa è successo ?

Non si conoscono le motivazioni della decadenza perché gli atti del Dirigente, nulla ritengono di dire, conservando quindi nel segreto dell’Ufficio le motivazioni a sostegno dei provvedimenti assunti.

Se l’Operatore è decaduto dall’aggiudicazione ci sono sicuramente delle motivazioni e di queste, a mio giudizio, andava data evidenza ai fini della pubblica conoscenza, trattandosi di assegnazione di beni pubblici.

Non si comprende quindi il perché della forma criptica utilizzata per un tipo di provvedimento amministrativo che, per sua natura, risponde ad esigenze di pubblica evidenza e trasparenza.

E’ chiaro però che in fondo in fondo era impensabile ipotizzare, solo lontanamente, che un unico nuovo operatore avesse potuto impegnarsi per realizzare e gestire, a stretto giro di tempo, cinque strutture di questa tipologia per la stagione balneare 2025.

Avevo già preannunciato nel mio intervento in Consiglio Comunale del 19 giugno che da qui a breve saremmo stati costretti ad assistere ad altre pubbliche giustificazioni sugli sviluppi di questa gara, preoccupato per i riflessi sui servizi per la balneazione. Debbo confessare che non mi aspettavo che i tempi fossero stati cosi ridotti. Rimango sorpreso.

Gli esiti di queste nuove cinque determine di aggiudicazioni sembrano confermare, purtroppo, le mie preoccupazioni ed i rilievi e non l’aver reso pubblico le motivazioni delle decadenze finisce per porre un alone di mistero che l’Ente, a mio modesto giudizio, farebbe bene ad eliminare.

Adesso assisteremo alle solite dichiarazioni che è tutto a posto, non vi preoccupate, a breve avremo i servizi di assistenza alla balneazione, e cosi via. Intanto il tempo scorre inesorabilmente e l’estate 2025 è già entrata nel vivo, con i servizi che si fanno attendere.

Non condivido questo modo di amministrare un Comune e penso di interpretare anche il pensiero di molti Cittadini di Sabaudia. Spero solo che, per il futuro, si cerchi di mettere attenzione a questi importanti procedimenti, che investono l’economia del mare, almeno quanto quelli di manifestazioni ed eventi che tanto piacciono in questo periodo. Mi auguro solo che si possa scrivere la parola fine. Staremo a vedere se questo sarà possibile”.

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