Campagna (PD): “Sulle palestre di via Aspromonte il ritardo della Giunta è una scelta politica. Si penalizzano sport e associazioni del territorio”
“Sono trascorsi più di cinque mesi dalla chiusura della procedura consultiva per l’assegnazione delle palestre comunali di via Aspromonte e ancora tutto tace. Non siamo di fronte a semplice inerzia amministrativa, ma a una precisa responsabilità politica della Giunta Celentano. Questo ritardo sta penalizzando lo sport cittadino, privando le associazioni di punti di riferimento e impedendo loro di programmare attività e iniziative per la comunità”. È quanto dichiara Valeria Campagna, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Latina, che oggi ha presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti sull’annosa questione.
“Parliamo di strutture pubbliche strategiche — prosegue Campagna — destinate storicamente a discipline di grande tradizione come la scherma, la boxe e il tiro con l’arco. Eppure, a oltre cinque mesi dalla conclusione della procedura consultiva, nessuno conosce gli esiti e nessuna comunicazione è stata data alle associazioni sportive, che chiedono soltanto di poter lavorare e pianificare. È evidente che questo immobilismo blocca lo sport cittadino e crea incertezza tra società, associazioni e famiglie”.
Attraverso l’interrogazione, Campagna chiede all’Assessore allo Sport Andrea Chiarato di chiarire lo stato attuale di gestione delle palestre, i motivi di questo stallo, i criteri di assegnazione previsti e le modalità con cui si intende garantire pari opportunità a tutte le associazioni sportive del territorio.
“Il Regolamento comunale prevede la valorizzazione della tradizione sportiva locale e la continuità per le società rappresentative della città — sottolinea Campagna —. L’attuale comportamento della Giunta tradisce questi principi e sta mettendo a rischio la sopravvivenza di realtà sportive storiche. La consultazione preliminare ha raccolto otto proposte di gestione per le palestre, tutte respinte perché non ritenute in linea con gli obiettivi della Giunta Celentano, come dichiarato dall’Assessore Chiarato. Questo però dimostra che l’interesse per queste strutture è vivo e concreto, e non può essere ignorato”.
Campagna ricorda inoltre come l’Amministrazione fosse partita con grandi annunci, promettendo di procedere rapidamente all’assegnazione di tutti gli impianti sportivi comunali. “A distanza di oltre due anni — evidenzia — sono stati pubblicati avvisi solo per il tennis e per il Palaceci. Un bilancio povero, segno di inefficienza e ritardi, che stride con la rapidità mostrata in altre circostanze, come la rimodulazione del contratto della piscina comunale”.
Proprio guardando al caso piscina, Campagna esprime la propria preoccupazione: “Non possiamo permettere che anche per le palestre di via Aspromonte, si finisca col favorire gestioni esclusive a vantaggio di pochi, penalizzando le altre associazioni e precludendo la possibilità di utilizzare gli impianti per tornei e manifestazioni. Gli impianti sportivi comunali sono beni pubblici e la loro gestione deve rispondere alle esigenze dei cittadini, delle associazioni e delle fasce più fragili”.
“Lo sport è aggregazione, educazione, crescita. Non può essere ostaggio di immobilismo e scelte politiche discutibili — conclude Campagna —. L’Amministrazione ha il dovere di spiegare cosa sta accadendo e di garantire tempi certi per l’assegnazione delle palestre. Latina non può permettersi di perdere altri mesi preziosi”.