ARSENICO NELL’ACQUA A CORI, IL SINDACO NE VIETA L’USO PER CUCINARE E LAVARSI I DENTI

Il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, vieta ai cittadini di utilizzare l’acqua per cucinare e lavarsi i denti. L’ordinanza necessaria per la presenza di arsenico

Il divieto è temporaneo e durerà sette giorni, il tempo che il gestore idrico Acqualatina finisca l’intervento, iniziato il 30 giugno, di manutenzione straordinaria e non differibile presso l’impianto di trattamento delle acque a servizio dell’acquedotto ex-Sembrivio a seguito del rilevamento di arsenico superiore ai valori previsti dalla normativa vigente.

L’ordinanza predispone il divieto di utilizzare l’acqua destinata a consumo alimentare umano, in tutto il territorio del Comune di Cori ad eccezione di Giulianello. Vietato utilizzare l’acqua anche per reidratazione e ricostituzione di alimenti e per la preparazione di alimenti e bevande in cui l’acqua costituisca ingrediente, o entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati, o sia impiegata per la cottura.

L’acqua non potrà essere anche per pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche se limitata di acqua, come ad esempio lavaggio dei denti e del cavo orale.

Al gestore AcquaLatina S.p.A. il primo cittadino ordina di provvedere alla fornitura idrica alternativa mediante autobotti nelle aree di Piazza Signina, Piazza del Tempio d’Ercole, Piazza della Croce, Piazza A. Marchetti e Via Madonna Delle Grazie.

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