Consorzio LT/5 nel caos, intervengono i Circoli PD del sud pontino: “Servizi sociali a rischio paralisi”
“La sfiducia votata alla Presidente del Consiglio di amministrazione del Consorzio Socio-Sanitario LT/5, Carla Ciano, segna il fallimento clamoroso di questa prima, sconcertante fase dell’ente. Una nomina politica promossa dal Comune Ai Formia, smentita dopo appena sei mesi dallo stesso sindaco che l’aveva sostenuta.
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Un epilogo che certifica l’incapacità di dare attuazione concreta a un progetto che avrebbe dovuto rinnovare la gestione dei servizi sociali nel Sud Pontino.
Nei mesi scorsi, come Circoli del Partito Democratico del Sud Pontino, avevamo sollecitato i Sindaci a non sprecare questa occasione. Più volte abbiamo denunciato che, nonostante gli annunci, tutto era fermo.
Oggi, a distanza di mesi, lo scenario è persino peggiorato: la sede operativa continua a non esistere, il bilancio del nuovo ente non è mai stato approvato, e il trasferimento di risorse e personale da Gaeta – ex Comune capofila del Distretto – non è neanche iniziato.
A tutto questo si aggiungono fratture politiche ormai evidenti e l’incapacità di governare questa fase con serietà e senso di responsabilità.
Inquietano le dichiarazioni della Presidente appena sfiduciata, riportate dalla stampa, su presunte forzature nella scelta del Direttore per tentare di aggirare la procedura di selezione pubblica: se confermate, saremmo di fronte a un fatto gravissimo.
In queste condizioni, nessuno è in grado di dire quando – e se – il Consorzio LT/5 diventerà davvero operativo.
Nel frattempo, mentre si consumano tensioni e regolamenti di conti tra amministrazioni, nessuno si preoccupa dei servizi sociali distrettuali. Si rischia la paralisi dell’intera rete socio-sanitaria del territorio. A pagarne il prezzo – ancora una volta – saranno le fasce più fragili della popolazione, dimenticate da chi avrebbe il compito di tutelarle.
Lo abbiamo detto fin dall’inizio: il Consorzio non può ridursi a una casella da occupare. Deve diventare lo strumento per costruire, finalmente, un modello di welfare moderno e integrato. Chi ha sbagliato nomine e strategia, oggi, si assuma fino in fondo la responsabilità di questo fallimento”.
Così, in una nota, i Circoli del Partito Democratico del Sud Pontino- Distretto Lt-5.