“Oggi si porta all’O.d.g. del Consiglio l’approvazione della “ RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLE RAGIONI E DELLA SUSSISTENZA DEI REQUISITI PREVISTI PER LA FORMA DI AFFIDAMENTO PRESCELTA DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI”: tradotto si dà avvio alla nuova gara per affidare il servizio di gestione dei rifiuti nel territorio del Comune di Sabaudia.
Si tratta di un atto iniziale importante, imposto dalla legge, che riguarda uno dei servizi pubblici principali per la nostra Comunità per il rilevante profilo igienico-sanitario che investe e per i costi impegnativi che lo stesso comporta.
Devo rilevare che ogni volta che questa Amministrazione si approccia ad affidamenti di servizi sembra mostrare l’assenza di un approccio metodologico adeguato alle esigenze, operando con evidente superficialità e senza adeguati approfondimenti. Spero di sbagliarmi.
Una particolarità che voglio preliminarmente segnalare, che potrebbe non sembrare pertinente ma che a mio giudizio dà la misura del modus operandi di questa Amministrazione, è che in questa Relazione si ammetta finalmente che è “indubbio che la suddivisione in lotti rappresenti uno strumento posto a tutela della concorrenza sotto il profilo della massima partecipazione alle gare” (pagina 12 Relazione). Non so se erro ma mi sembra in contraddizione rispetto a quanto sostenuto dal Sindaco sulla gara dei cosiddetti Chioschi a meno di dover registrare un cambio di opinione al riguardo.
Veniamo al merito dell’atto in approvazione.
Si legge nella Delibera della Giunta che l’art. 14, commi 2 e 3 stabilisce che “la modalità di gestione venga definita dall’Ente locale, tenendo conto delle caratteristiche tecniche ed economiche del servizio da prestare, inclusi i profili relativi alla qualità del servizio, agli investimenti, degli aspetti economico finanziari, delle precedenti esperienze, della qualità richiesta al servizio, dando conto degli esiti di predetta valutazione, unitamente agli aspetti tecnici salienti, prima dell’avvio delle procedure di affidamento”.
Leggendo la relazione oggi all’esame del Consiglio molti di questi elementi sono trattati sommariamente ed altri mancano completamente. Da qui l’inizio di un nuovo percorso che ci vedrà subire quella che si può definire un modo di gestire l’amministrazione per approssimazione successiva.
Altra particolarità di questa Relazione è che non dice nulla sulla gestione del servizio da cui si parte per il nuovo affidamento, dell’esperienza maturata, dei costi sostenuti rispetto all’andamento del mercato.
Manca completamente l’analisi della situazione tecnico-economica del servizio che, in base a questa relazione, l’Ente dovrebbe decidere di continuare ad affidare all’esterno rivolgendosi al mercato.
Come dato economico di riferimento la Relazione richiama il costo medio sostenuto dal Comune di Sabaudia nel 2023 di Euro/abitante/anno 218,23 desunto dalla banca dati dell’ISPRA, omettendo anche di indicare i costi degli anni precedenti ai fini di un’analisi stoica dell’andamento dei costi medesimi.
Si consideri che: nel 2022 il costo anno per abitante è stato nettamente inferiore: Euro anno/abitante 186,16; nel 2021 il costo medio per abitante è stato ancora inferiore: Euro anno/abitante 174,82 Differenze significative che evidenziano come il dato del 2023 possa essere stato viziato perché presenta un incremento, rispetto all’andamento del biennio precedente (2021- 2022 che ha registrato l’aumento di 11,34 Euro)), pari a circa il triplo ( + 32,07). Altra particolarità che non va sottaciuta Sig. Sindaco è che il costo PEF dell’anno 2023, come noto, rappresenta una valore viziato per l’inserimento di somme (237 mila Euro) derivanti da un contenzioso, che poi sono state escluse. Quindi la determinazione del costo unitario andava corretto tenendo conto della eliminazione dal montante di tali somme o sbaglio! La domanda che Le pongo Sindaco ma questo dato preso a riferimento è corretto o no rispetto a quello che è stata l’evoluzione del contenzioso che ha riguardato il PEF 2023?
Altra domanda che mi pongo e che Le pongo Sindaco quale è la previsione di aumento del valore del nuovo appalto che nella relazione che si deve approvare si dà per certo ? (legga pagina 15 primo capoverso della Relazione). Non penso Sindaco che si possa lasciare all’indeterminatezza questo previsto, non quantificato, aumento. Il Consiglio risponde alla Città ed i Cittadini hanno il diritto di conoscere ed avere contezza dei dati del servizio che pagano e delle scelte politiche che questi sottendono. Concludo dicendo che la Relazione non contiene neanche l’analisi economica-finanziaria rimettendo la redazione del PEF all’Operatore Economico che risulterà assegnatario dell’appalto. Scelta che rende la relazione, per sua stessa ammissione, carente“.
Così, in una nota, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Vincenzo Avvisati.