LATNA, SCRITTA ANTISEMITA E SVASTICA CONTRO IL GIORNALISTA SIONISTA

Una scritta intimidatoria ne confronti del giornalista Lidano Grassucci è comparsa in Via Fabio Filzi: “6 milioni di Grassucci”, con tanto di svastica

Parole che rimandano ai campi di concentramento nazisti inequivocabilmente. La scritta contro il giornalista Lidano Grassucci, fondatore dell’associazione “Latina amica di Israele”, è apparsa due giorni fa su un muore di una palazzina nella centralissima via Fabio Filzi a Latina.

Il giornalista, da tempo, appoggia senza se e senza ma le azione del premier israeliano Benjamin Netanyahu che, in seguito al progrom di Hamas del 7 ottobre 2023, ha intrapreso una durissima azione contro Gaza e i palestinesi, con tanto di ammazzamenti di bambini e persone indifese. Non ultimo, anche l’attacco all’Iran.

In questo lasso di tempo, Grassucci, che si dichiara sionista, si è reso protagonista di azioni dimostrative a favore di Israele, ricevendo anche l’iscrizione in una simil lista di proscrizione stilata dal Partito Comunista e, ora, la scritta inaccettabile che rimanda allo sterminio nazista degli ebrei.

Il caso è in mano alla Digos di Latina che lavora a individuare gli autori della scritta contro Grassucci.

“Desidero esprimere la mia solidarietà al giornalista Lidano Grassucci vittima di un ignobile atto intimidatorio e antisemita. Una scritta vergognosa quella apparsa in via Fabio Filzi a Latina.

Si tratta di un episodio di antisemitismo, peraltro non isolato, che dimostra come sia in atto un’escalation contro chi esprime posizioni filo-israeliane. Lo Stato ha l’obbligo di intervenire per sgominare al più presto questi gruppi organizzati che operano vigliaccamente, inquinando la nostra società con il loro odio e la loro violenza, ledendo così la dignità e la libertà di ognuno di noi”.

Lo dichiara Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.

Articolo precedente

“SOGNO INGLESE”, IL TRAFFICO DI DOCUMENTI PER I CLANDESTINI ALBANESI: A SETTEMBRE LA SENTENZA

Articolo successivo

INCIDENTE IN VIA ACQUE ALTE: L’ANZIANO È MORTO A DISTANZA DI GIORNI

Ultime da Cronaca