Amerigo Vespucci a Gaeta, la lettera aperta del Comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta, Biagio Mauro Sciarra
Desidero esprimere, a nome mio e dell’intero personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Gaeta, un sentito e sincero ringraziamento a tutti i servizi tecnico- nautici operanti nel porto di Gaeta — in particolare ai rimorchiatori, ormeggiatori e piloti del porto — nonché a tutte le Forze di Polizia coinvolte: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e le altre articolazioni di pubblica sicurezza nonché la Croce Rossa Italiana – Comitato Sud-Pontino che, con spirito di servizio e piena collaborazione, hanno contribuito con professionalità e dedizione alla perfetta riuscita della sosta della Nave Scuola “Amerigo Vespucci”.
Un ringraziamento speciale va altresì all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale e alla Civica Amministrazione di Gaeta per il prezioso e concreto supporto istituzionale e organizzativo.
Grazie al contributo sinergico e qualificato di tutti gli attori del porto di Gaeta, la visita della Nave Scuola Vespucci si è svolta in totale serenità e sicurezza, senza alcun tipo di criticità, regalando alla città e alla cittadinanza un evento memorabile e simbolico, all’altezza della storia e del prestigio del nostro porto.
Questo risultato è motivo di orgoglio per l’intera comunità e testimonia, ancora una volta, l’eccellente spirito di cooperazione tra le Amministrazioni dello Stato, che consente lo svolgimento ordinato, efficace e coordinato delle funzioni che ci sono affidate nell’interesse della collettività.
Rinnovo con convinzione i miei ringraziamenti a tutti gli enti coinvolti per la professionalità dimostrata e per il clima di fiducia, stima e collaborazione che quotidianamente contraddistingue il porto di Gaeta.
Infine, ringrazio la popolazione Gaetana per aver sempre compreso e facilitato silentemente il flusso veicolare e pedonale indispensabile per il corretto svolgimento delle visite a bordo senza mai creare episodi capaci di mettere a rischio il buon nome, la nota ospitalità e la disponibilità della città”.