FESTIVAL DELLE EMOZIONI, “UN VIAGGIO NELLA CONSAPEVOLEZZA”

Respira, senti, scopri la mindfulness: un viaggio nella consapevolezza con Massimo Paradiso. Presentazione dell’evento di “Aspettando il Festival” a Terracina, alle ore 17, presso la Fondazione Giacomo Antonelli (Entrata davanti al Liceo Scientifico)

“Viviamo in un tempo frenetico, sovraccarico di stimoli e richieste. Le giornate scorrono come corse a ostacoli, spesso senza tregua, e la mente fatica a stare al passo. Ci sentiamo sopraffatti, tesi, ansiosi. In questo contesto, la mindfulness non è solo un rimedio moderno, ma un antico sapere adattato alle esigenze della vita contemporanea”.

“Ma cos’è davvero la mindfulness? Il termine può essere tradotto con consapevolezza piena o attenzione non giudicante al momento presente. Si tratta di una pratica antica, che affonda le sue radici nella meditazione buddhista, ma che oggi è stata completamente laicizzata e integrata nella psicologia scientifica e nella medicina moderna. Da Jon Kabat-Zinn in poi, centinaia di studi clinici hanno mostrato come praticare mindfulness possa ridurre lo stress, migliorare l’umore, rafforzare il sistema immunitario e persino modificare la struttura del cervello”.

L’incontro. “Il 24 maggio avremo l’occasione preziosa di vivere la mindfulness in prima persona, grazie alla guida di Massimo Paradiso, esperto del settore e co-autore del libro “Perché la meditazione fa bene”. Il suo approccio è semplice ma profondo: non si tratta di insegnare una tecnica, ma di offrire una nuova postura interiore, un modo diverso di stare al mondo e in relazione con le proprie emozioni”.

Durante il workshop, i partecipanti potranno:

  • apprendere strategie efficaci per affrontare l’ansia e lo stress,
  • sperimentare pratiche concrete di meditazione guidata,
  • comprendere il funzionamento del cervello durante la meditazione, grazie a una panoramica aggiornata delle neuroscienze della consapevolezza,
  • imparare a riconoscere e gestire le emozioni difficili, e a coltivare quelle positive e nutrienti.

Perché funziona? “La mindfulness non promette miracoli, ma insegna a guardare la realtà senza filtri inutili. Non elimina il dolore – quello fa parte della vita – ma può aiutarci a ridurre la sofferenza aggiunta: quella che nasce dai nostri pensieri automatici, dalle nostre resistenze, dalla continua lotta con ciò che non possiamo controllare. E ci invita a riscoprire il potere del momento presente: un respiro alla volta, una sensazione alla volta, tornare a casa nel proprio corpo, nel proprio sentire, nel proprio esserci”.

Non è solo moda: è scienza e pratica. “Negli ultimi vent’anni, la mindfulness è diventata oggetto di studio di ogni ambito psicoterapeutico: cognitivisti, psicoanalisti, costruttivisti, terapeuti sistemici e umanisti – tutti riconoscono l’utilità clinica della consapevolezza meditativa. Le sue applicazioni spaziano dalla cura del dolore cronico alle dipendenze, dalla prevenzione del burnout al trattamento dei disturbi dell’umore. Ma al di là dei dati scientifici, ciò che colpisce chi la pratica è la sua semplicità disarmante: sedersi, respirare, ascoltare. Tornare a sé. È da questa semplicità che nasce il cambiamento”.

Un invito. “Se senti il bisogno di rallentare, ascoltarti, ritrovare equilibrio, questo workshop è per te. Non serve esperienza, solo la disponibilità a mettersi in gioco. Come dice Thich Nhat Hanh, “La pace è ogni passo”. Ti aspettiamo”. 

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