San Felice Circeo, i Carabinieri arrestano un ventiseienne per tentata rapina, resistenza e minaccia Pubblico Ufficiale aggravata e porto abusivo di arma bianca
Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Enrica Villani, ha convalidato l’arresto del 26enne tunisino arrestato per tentata rapina, resistenza e minaccia aggravate a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di arma bianca, liberandolo da ogni misura cautelare. Il giovane, difeso dall’avvocato Alfonso Falcone, dovrà comparire il prossimo 26 maggio per il proseguo del rito direttissimo, dopo che il legale ha chiesto i termini a difesa.
L’arresto del 26enne è avvenuto nel pomeriggio di ieri, 20 maggio quando i Carabinieri della Stazione di San Felice Circeo sono intervenuti presso un’attività commerciale del posto, dove poco prima si era verificata una tentata rapina.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il giovane, in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di sostanze stupefacenti, si era introdotto in un negozio, chiedendo al proprietario una ricarica telefonica. Al diniego da parte dell’esercente, l’indagato estraeva un coltello a serramanico, minacciandolo di morte, per poi allontanarsi, subito dopo, per le vie limitrofe disfacendosi dell’arma.
I militari dell’Arma, acquisita la descrizione dell’uomo, dopo aver avviato le ricerche, hanno rintracciato, subito dopo, l’uomo nei pressi di un distributore di benzina. L’indagato, alla vista dei militari, li ha minacciati, cercando di colpire uno di essi con una pistola erogatrice del distributore di carburante, senza riuscirvi per la pronta reazione dei militari dell’Arma, che sono riusciti a immobilizzarlo.