Un progetto di Cisterna Ambiente con la collaborazione della Fondazione Roffredo Caetani e con il sostegno di Anci-Conai per educare, ispirare e agire nel cuore verde del Giardino di Ninfa
In un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e la natura parla con voce antica, prende vita Ninfa EcoViva, il nuovo progetto di comunicazione per la gestione integrata dei rifiuti di imballaggio. Non una semplice campagna informativa, ma un’esperienza immersiva e collettiva che, attraverso la bellezza del Giardino di Ninfa, trasforma l’educazione ambientale in un racconto partecipato e coinvolgente.
L’iniziativa, promossa da Cisterna Ambiente con la collaborazione della Fondazione Roffredo Caetani, del Comune di Cisterna di Latina e con il sostegno di ANCI e CONAI, mira a sensibilizzare centinaia di visitatori – tra studenti e turisti – sull’importanza della raccolta differenziata e della gestione consapevole dei rifiuti di imballaggio.
Ninfa EcoViva nasce con obiettivi precisi: promuovere comportamenti responsabili, incentivare il recupero e il riutilizzo dei materiali, valorizzare il riciclo come risorsa e strumento concreto per ridurre l’impatto ambientale. Il tutto in un contesto unico, dove il legame tra uomo e natura diventa fonte di ispirazione. Attraverso percorsi didattici e momenti di formazione aperti a tutte le fasce d’età, il progetto intende costruire una nuova cultura ambientale basata sull’esperienza diretta e la partecipazione. Una serie di materiali informativi – chiari, accessibili e conformi alle linee guida CONAI – accompagneranno il pubblico nel riconoscere, separare e conferire correttamente i rifiuti, a partire proprio dagli imballaggi.
Ninfa EcoViva rappresenta una sinergia virtuosa tra istituzioni, gestori del servizio, scuola e cittadinanza. Un lavoro di squadra che si radica nel territorio e guarda al futuro con spirito pratico e visione sistemica.
«Attraverso la bellezza del Giardino di Ninfa, luogo simbolico e profondamente identitario, vogliamo trasmettere un messaggio potente: la sostenibilità non è un’opzione, ma un dovere quotidiano. Per questo abbiamo aderito alla proposta di Cisterna Ambiente e del Comune di Cisterna e accettato di dare spazio a questa iniziativa», dichiara Massimo Amodio, presidente della Fondazione Roffredo Caetani.
Sulla stessa linea Paolo Maria de Felice, il Direttore di Cisterna Ambiente: «Questo progetto nasce dall’esigenza di rendere sempre più efficiente e condivisa la gestione dei rifiuti. Il nostro obiettivo non è solo migliorare i numeri della raccolta differenziata, ma generare consapevolezza, cambiamento, senso di appartenenza. Ninfa EcoViva è un esempio concreto di come l’ambiente possa diventare scuola, esperienza, responsabilità.»
La sinergia tra enti pubblici, associazioni, scuole e gestori ambientali rappresenta un elemento chiave per trasformare le sfide della sostenibilità in opportunità di crescita e innovazione per il territorio. Progetti come Ninfa EcoViva nascono proprio da questa alleanza virtuosa, capace di mettere a sistema competenze diverse per generare un impatto reale e duraturo.
“Con Ninfa EcoViva abbiamo voluto unire due vocazioni fondamentali del nostro territorio: la tutela dell’ambiente e la crescita culturale della comunità. È solo attraverso la collaborazione che Cisterna di Latina può affermarsi come laboratorio di buone pratiche, promuovendo iniziative moderne, accessibili, coinvolgenti e radicate nella comunità”, dichiara il Sindaco di Cisterna di Latina Valentino Mantini. Una visione condivisa che guarda al futuro con responsabilità e immaginazione, rendendo la sostenibilità un valore concreto e quotidiano.
I percorsi educativi dedicati alle scuole di ogni ordine e grado – veri protagonisti del cambiamento – si affiancano a momenti di dialogo con i visitatori. Le attività, pensate per tutte le età, mirano a creare connessioni dirette tra i comportamenti individuali e gli effetti sull’ambiente, utilizzando proprio gli elementi naturali del giardino come metafora e guida.
Ninfa EcoViva è, in sintesi, un invito a vivere la sostenibilità non come imposizione, ma come scelta consapevole. Un progetto che parla alla testa e al cuore, capace di intrecciare la bellezza del paesaggio con la forza educativa dell’esempio.