“Tasse, aumenti e scelte poco lungimiranti: quale futuro per Castelforte?”, interviene il gruppo consiliare del Partito Democratico
“Ancora una volta, i cittadini di Castelforte sono chiamati a fare i conti con aumenti e nuove tasse.
La Giunta, infatti, ha recentemente approvato un aumento delle tariffe per il Fida Pascolo, un provvedimento che penalizza una categoria cruciale per la nostra comunità: gli allevatori. Questa categoria, nonostante le difficoltà quotidiane, svolge un ruolo fondamentale nella protezione del nostro territorio e un provvedimento del genere risulta fuori luogo e inappropriato.
Le sorprese però non finiscono qui. La maggioranza ha emanato un avviso di manifestazione di interesse per la gestione del Giardino Belvedere, uno spazio pubblico che, durante il nostro mandato, abbiamo ristrutturato e restituito alla collettività come luogo di fruizione gratuita. Oggi, invece di mantenere la sua vocazione di bene comune, il Giardino Belvedere si sta trasformando in un’area a pagamento. Infatti, come specificato nell’avviso pubblico, sono previste tariffe, seppur agevolate, anche per l’accesso all’area che colpiranno non solo i cittadini castelfortesi, ma anche le persone con disabilità; si pagherà dunque anche solo per accedere a uno spazio che dovrebbe essere liberamente accessibile a tutti.
Questa scelta ci appare inaccettabile.
Siamo sempre stati favorevoli alla valorizzazione del Giardino, anche con l’introduzione di servizi a pagamento da parte di privati, ma l’obiettivo doveva restare quello di mantenere l’accesso all’area pubblica gratuito. Imponendo tariffe per l’accesso a un bene collettivo, l’amministrazione dimostra ancora una volta quanto sia distante dalle vere esigenze dei cittadini.
Ciò che appare evidente è che l’amministrazione sta puntando su una politica finanziaria che si basa esclusivamente su nuove imposte e sull’indebitamento, senza una visione di lungo termine per la comunità.
Nel frattempo, mentre i cittadini sono chiamati a pagare di più, l’amministrazione trova il tempo per rivedere la pianta organica, introducendo l’assunzione di un istruttore direttivo contabile part-time a 12 ore settimanali. Questo è solo l’ultimo caso, dopo recenti assunzioni effettuate da inizio consiliatura, che evidenzia come, con una vera programmazione, questa figura sarebbe potuta essere prevista già da tempo. La decisione di introdurla ora appare più come una soluzione temporanea che come una risposta strutturata a reali necessità dell’organizzazione comunale.
Ci chiediamo: la macchina comunale è davvero in grado di reggersi con queste scelte?
In tutto ciò c’è una nota positiva: la reintroduzione nella pianta organica di un assistente sociale per 18 ore settimanali. Un passo che finalmente colma un vuoto ormai presente da tempo in un settore fondamentale per i cittadini di Castelforte.
Una figura che in un primo momento era assente nel Piano del Fabbisogno del Personale, poi successivamente inserita avviando di conseguenza la procedura di reclutamento che purtroppo però non aveva avuto seguito perchè annullata in autotutela dopo poco tempo; un ripensamento al quale speriamo di non assistere ancora. Confidiamo che sia la volta buona e, come anche ribadito in consiglio comunale, questa decisione non venga più messa in discussione.
È sotto gli occhi di tutti chele promesse fatte in campagna elettorale stanno rapidamente sgretolandosi. I cittadini di Castelforte meritano di più. È tempo che l’amministrazione risponda delle sue scelte, degli aumenti ingiustificati di tasse per i cittadini e di una gestione poco lungimirante e poco incline a rispondere alle vere necessità della comunità”.
Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo, e il segretario dei Dem locali Ferdinando Orlandi.