Aggiudicata dal Comune di Latina la gestione del cosiddetto “Mercatino di Via Verdi”: disposta la determinazione dal servizio Patrimonio
Una determina del servizio Patrimonio ha aggiudicato alla società EUPAXX Spa Società Benefit di Roma la gestione dell’immobile del Mercatino di Via Verdi. La società romana è l’unica ad aver presentato un’offerta e la Commissione nominata l’ha valutata “meritevole di accoglimento in ragione dei punteggi alla stessa riconosciuti”.
La società aggiudicataria ha manifestato l’interesse ad assumere in locazione l’immobile così da riqualificarlo e realizzare un Centro Clinico Diagnostico di primo livello. Il canone annuo di locazione è stabilito in 210.000 euro all’anno da pagarsi in rate trimestrali anticipate di 52.500 euro.
“È ancora attuale l’interesse dell’amministrazione comunale a dare nuova vita al mercatino di via Verdi – aveva affermato, a ottobre scorso, l’assessore al Bilancio, Ada Nasti – All’immobile va riassegnata una funzione, mantenendo la destinazione urbanistica dell’area a Servizi comuni. Con la procedura, purtroppo andata deserta, avevamo ampliato la possibilità di offerta, eliminando il termine di preferenza in favore delle proposte provenienti da enti pubblici utilizzato nel precedente avviso. Evidentemente non è bastato.
La giunta sta predisponendo un nuovo indirizzo da dare agli uffici per un ulteriore avviso, sempre di durata non inferiore a 20 anni, ma con un canone non più commisurato al valore medio di mercato proposto dall’Omi (Osservatorio del Mercato immobiliare) ma al valore minimo. Contiamo in questo modo di incentivare l’investimento, alla luce del costo stimato di ristrutturazione che è già abbastanza elevato. Parliamo di circa 400mila euro”.
“L’amministrazione comunale vuole gestire al meglio il patrimonio dell’ente, eliminando le situazioni di degrado che si sono venute a creare nel tempo a causa del mancato utilizzo. L’immobile di via Verdi è strategico, riqualificarlo significa andare a rivalutare anche un’area centrale della città e andare ad ampliare l’offerta di servizi comuni rivolti alla collettività.”, ha concluso l’assessore Nasti.
Ora, la società romana, secondo il progetto presentato, dovrebbe realizzare il centro diagnostico che significa ristrutturare i locale, riconvertirli e, nel frattempo, pagare, oltre 200mila euro di canone all’anno.