Critiche alla Formia Rifiuti Zero, l’amministratore Raffaele Rizzo risponde alla consigliera comunale d’opposizione di Formia, Imma Arnone
“Con deliberazione del 6/2/2025 del Comune di Ventotene, il predetto Comune ha soppresso il già inidoneo Centro Raccolta Comunale, impedendo del tutto a FRZ di ottimizzare i carichi di rifiuti ed imponendo di anticipare con proprie risorse i maggiori costi di trasporto e di personale. Ovviamente la soppressione del Centro Raccolta Comunale ha comportato l’impossibilità per i residenti di Ventotene di smaltire i rifiuti ingombranti, che quindi sono stati scaricati dalla popolazione nel campo sportivo isolano.
Il Comune di Ventotene, che si ricorda è socio di FRZ, ha anche disertato l’assemblea sociale del 9/4/2025 indetta proprio per discutere della situazione, tanto da fare decidere al Comune di Formia di avviare le procedure per l’esclusione del socio e di dare indicazioni all’Amministratore Unico di non provvedere ad eseguire alcun servizio di pulizia straordinaria preteso dal Comune di Ventotene in virtù della situazione da quest’ultimo determinata con la deliberazione del 6/2/2025, senza la necessaria copertura di spesa.
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Per tutta risposta, il Comune di Ventotene non ha fatto altro che avviare un procedimento di risoluzione del contratto per inadempimento di FRZ (ebbene sì), conclusosi con la risoluzione del contratto e l’affidamento del servizio alla società Supereco s.r.l.
Le dichiarazioni di Imma Arnone assumono un tono denigratorio della società e diffamatorio dell’Amministratore della FRZ e suonano come invettive assolutamente fuori luogo con narrazioni false e prive di logica oltre che di rispetto.
Imma Arnone stigmatizza l’azione dell’amministratore della FRZ che, secondo lei, non può agire sempre con ricorsi e vertenze legali. Ne dovrebbe essere invece contenta, visto i risultati che hanno portato il ripristino della legalità e della regolarità contrattuale dentro la FRZ, situazione inesistente precedentemente, tanto è vero che con la sentenza n. 857/2023 del TAR Latina (doc. 3) all’esito di un procedimento avviato non da FRZ, è bene precisarlo, il TAR Latina ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Cassino e alla Corte dei Conti, in quanto ha scoperto che per anni FRZ aveva conferito il rifiuto indifferenziato ad una società, che non aveva un impianto idoneo a trattarlo e senza che gli organi amministrativi di FRZ avessero provveduto a regolare affidamento.
Qual è la legalità che vorrebbe ripristinare Imma Arnone, invocando ed evocando amministratori del passato?
FRZ in questi due anni non ha aumentato la Tari, ha portato stabilmente la raccolta differenziata oltre il 70% (risulta essere tra le società, se non la società, più performante della Provincia di Latina) ha vinto premi, ed è la prima società in Italia, in un progetto con la Dismeco spa, che contribuisce al riuso sociale di RAAE ed elettrodomestici. A maggio, una seconda consegna di elettrodomestici saranno portati alla Caritas di Formia, per essere donati alle famiglie bisognose.
Traguardi che mai questa Società aveva ottenuto nelle precedenti gestioni. Il rigore e il rispetto delle regole sono diventati lo zenith di questa società, contrariamente alle precedenti gestioni. A confermare ciò ci sono fatti incontrovertibili e dati di bilancio certi e certificati. È stata anche eliminata la frazione di rifiuti che entravano non correttamente presso il centro comunale di raccolta dando percentuali di raccolta differenziata non reali. È stato infatti approvato il regolamento per il funzionamento del Centro Raccolta Comunale”.