RENDICONTO APPROVATO A SABAUDIA, PD: “RIDOTTI GLI ACCESSI AL MARE PER LE PERSONE DISABILI”

“Serve una maggiore attenzione alle famiglie in difficoltà, ai giovani e ai diritti delle persone con disabilità”, l’intervento del PD di Sabaudia

È stato uno dei concetti espressi in sede di approvazione del rendiconto 2024 da parte dei consiglieri del partito democratico, Giancarlo Massimi e Simone Brina. Intanto, una critica alla riduzione dell’assistenza per gli accessi al mare per le persone disabili nelle aree dove non sono presenti strutture per la balneazione. “Abbiamo criticato – sottolineano Massimi e Brina – la riduzione in sede di gara sia della diminuzione complessiva delle postazioni per il salvataggio, da 12 a 9, ma soprattutto la riduzione di quelle per persone con disabilità da 2 a 3. Non solo esse non vanno ridotte ma va adottato un’azione che permetta a tutti di poter usufruire l’intero arenile. Si tratta di una scelta miopie che non può essere giustificata da risparmi economici, soprattutto con un bilancio sano ed attivo.”. Allo stesso modo appare incomprensibile, nonostante il bilancio di previsione approvato entro il 31 dicembre dello scorso anno, che a stagione turistica di fatto iniziata, come pure il parcheggio a pagamento, ancora diverse passerelle per l’accesso all’arenile siano in stato di degrado.

Per il Pd “le risorse ci sono e non c’è bisogno di attendere i finanziamenti regionali, peraltro anche quest’anno sono stati stanziati 175mila euro circa come per le annualità precedenti dalla Giunta regionale. Nel 2024 sono stati incassati dai parcheggi a pagamento circa 830mila euro. Somme che in un’ottica corretta di gestione del rapporto tra entrata e spesa dovrebbero servire a tutte quelle opere finalizzate a garantire una corretta fruizione del lungomare. Così come è necessaria una maggiore attenzione ad alcuni settori produttivi, in particolare quello agricolo e florovivaistico puntando alla valorizzazione delle produzioni locali oltre ad una concreta azione di sostegno alle politiche giovanili. Non è possibile che tutti gli sforzi vengano concentrati sulle manifestazioni estive. Non sono la panacea dei problemi della città e del suo territorio che necessita, invece, di un progetto che integri le risorse ambientali, quelle produttive e quelle culturali in un contenitore capace di affrontare la sfida della globalizzazione partendo dalle risorse locali, facendo leva su una diversa prospettiva turistica che punti alla destagionalizzazione”.

Sul tema della disabilità e dell’accessibilità, è stata presentata nei giorni scorsi una mozione per chiedere alla Giunta comunale di fare i passi necessari per aderire al progetto della bandiera lilla. L’obiettivo è quello di facilitare la città, il territorio, compreso il parco oltre che per l’utilizzo dell’arenile, a tutte le persone dando, peraltro, piena attuazione e concretezza al piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche approvato dal consiglio comunale. Per poter aderire al progetto Bandiera Lilla è necessario rispondere ad una serie di requisiti tra cui: Comunicazione e Informazione – Versione accessibile del sito internet – Informazioni su strutture in grado di ospitare persone con disabilità – Informazioni sull’accessibilità e fruibilità dei principali monumenti, musei ecc – Informazioni su punti di ristoro per chi soffre di patologie alimentari Accessibilità e fruibilità – Accesso alle spiagge, alle aree verdi, zone pic nic ecc. – Progetti per accompagnamento in mare di persone con disabilità motoria – Accessibilità delle principali attrattive culturali della città – Prossimità ad esse di parcheggi per disabili. Un obiettivo ambizioso non solo in termini turistici ma soprattutto nel rispetto dei principi di uguaglianza e di parità presenti nella Costituzione. Nella mozione si chiede, oltre ad avviare l’adesione al progetto Bandiera Lilla di coinvolgere nell’iniziativa, proprio per dare un respiro più ampio, il parco nazionale del circeo fino ad arrivare alla previsione di un garante o altro organismo collegiale a tutela delle persone disabili che siano residenti o temporaneamente presenti sul territorio in conformità a quanto stabilito in materia dalla legislazione statale e regionale.

Per il Partito Democratico occorre ridisegnare il bilancio del comune con uno sguardo attento alle povertà (prendiamo atto positivamente del protocollo con la Caritas, per favorire le attività avevamo proposto in sede di bilancio di aumentare il contributo annuo oggi di 11mila euro), alle famiglie con difficoltà ed ai giovani. In particolare, si è sottolineata la necessità di intervenire su una diversa politica dell’abitare che non privilegi le case per uso turistico ma sia attenta all’insediamento delle giovani coppie. “Sabaudia – dicono Brina e Massimi – ha avuto un calo demografico tornando ai livelli del 2017, sotto i 20mila abitanti. Un decremento caratterizzato, oltre che dai dati generali sull’invecchiamento della popolazione, dalla impossibilità per i giovani e le giovani coppie di

trovare lavoro, e quandanche ci fosse, di poter affittare una casa. Molti giovani se fortunati trovano casa nei borghi altrimenti sono costretti a spostarsi verso Pontinia. Lo stesso vale per le persone in difficoltà economica costrette a fare i conti con un mercato degli affitti drogato dalla crescita di B&B e case vacanze. E’ necessario – concludono Massimi e Brina – che l’amministrazione si faccia carico di questo tema, mettendo al primo piano una attenta politica dell’abitare, attraverso l’utilizzo delle leve finanziarie che possano permettere di sostenere i giovani e le giovani coppie a restare sul territorio”. Su questi temi avevamo presentato in sede di bilancio di previsione una serie di emendamenti che sono stati bocciati. Ci aspettiamo che la maggioranza possa ridiscuterli perché su queste scelte si basa il futuro di Sabaudia.

“Il voto contrario al rendiconto parte da queste considerazioni. Noi riteniamo che ci siano questioni che non possono essere poste in secondo piano perché riguardano il futuro della città e soprattutto dei giovani e i diritti di tutti. Ci aspettiamo, oltre che l’approvazione della mozione, anche l’apertura di un confronto in consiglio comunale su questo tema che ci riguarda tutti”.

Così, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Simone Brina e Giancarlo Massimi.

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