SANITÀ PONTINA E LAZIALE, FDI: “CAMBIO DI PASSO DOPO I DISASTRI DEL PD”

Tiero (Fratelli d’Italia): “Sanità pontina e laziale, con Rocca cambio di passo dopo i disastri del Pd. Ecco i numeri reali”

“Ho letto alcune note di esponenti del Pd regionale e pontino, caratterizzate da affermazioni inesatte per non dire profondamente sbagliate sulla gestione sanitaria dell’amministrazione Rocca. Credo sia necessario rispondere in maniera dettagliata alle critiche infondate avanzate dalla parte politica che ha governato (e male) per oltre 10 anni la nostra sanità.

L’amministrazione regionale di centrodestra guidata dal presidente Francesco Rocca ha già compiuto un grande passo in avanti verso il risanamento dei conti della sanità. Considero di enorme importanza la riduzione del disavanzo e soprattutto i 32 milioni di utile fatti registrare già dal bilancio 2023. A questa si aggiunge la parifica della Corte dei Conti al rendiconto 2023 della Regione. Un giudizio che certifica il buon lavoro della nostra amministrazione. Si tratta di un ulteriore passo in avanti per il risanamento dei conti, avviato già all’inizio di questa legislatura. 

Oltre al risanamento si è proceduto al più grosso piano assunzionale mai visto in campo sanitario. Nel complesso il maxi-investimento, pari a 466 milioni di euro nel prossimo biennio, prevede, quindi, 9699 autorizzazioni per il reclutamento dei professionisti della sanità. Un provvedimento senza precedenti:  arriviamo a 13mila e 753 operatori sanitari (tra nuove assunzioni e stabilizzazioni) per un investimento totale di 661 milioni e 500mila euro. Ben 1051 le assunzioni riguardanti la provincia di Latina.

Quanto alla nuova programmazione dell’edilizia sanitaria, avviata dal presidente Francesco Rocca e dal direttore della direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria Andrea Urbani, evidenzio che questa prevede un investimento complessivo pari a 2,4 miliardi di euro, dei quali, 261 milioni di euro sono destinati al nuovo ospedale di Latina e di 178 (+32) milioni di euro riguardano l’ospedale del Golfo. Sottolineo che le risorse stanziate dall’amministrazione Zingaretti per i nuovi ospedali erano insufficienti e solo nell’ottobre 2024 l’Inail ha riaggiornato i conti dei nuovi ospedali.

Sempre con questa nuova amministrazione di centrodestra si è invertita la tendenza sui letti ospedalieri: a Latina e provincia si è registrato un aumento di 290 posti. Sono cresciuti gli investimenti, a partire dal potenziamento del parco tecnologico presso le strutture ospedaliere e territoriali. Per la provincia di Latina saranno disponibili 20 nuove apparecchiature, di cui 18 già collaudate. Rivendico le risorse stanziate per il potenziamento delle apparecchiature dei quattro nosocomi pontini: 3,7 milioni destinati per il Goretti, 1,9 milioni per il Dono Svizzero, 1,7 milioni per il Fiorini e circa 700.000 euro per il San Giovanni di Dio.

Sono stati quindi migliorati diversi reparti del S.M.Goretti. A dare un ulteriore supporto sarà il nuovo reparto di Medicina d’Urgenza e Unità di Trattamento Neurovascolare (UTN) che avrà quattro posti letto in più da destinare specificamente all’ictus e consentirà inoltre di accogliere pazienti provenienti prevalentemente dal Pronto Soccorso. La Medicina d’Urgenza permette di alleggerire il Pronto Soccorso dai flussi in arrivo, riducendo i tempi di attesa per i pazienti. Così come ritengo importante il potenziamento della Patologia Clinica, un reparto di vitale importanza che effettua analisi in regime di urgenza e di routine per tutte le Unita’ operative dell’ospedale e per l’utenza ambulatoriale e che raggiungerà gli oltre 4,5 milioni di esami.Non va inoltre dimenticata l’apertura della seconda sala angiografica per la cardiologia dell’ospedale ‘Goretti’ di Latina. Si tratta di un servizio importante che va a completare la Cardiologia del nosocomio del capoluogo. L’ospedale Goretti continua ad essere il primo in Italia per la cura dell’infarto. L’Asl di Latina è la prima per organizzazione e risultati ottenuti in questo ambito. L’ospedale di Latina primeggia con ben 958 infarti trattati per milione di abitanti. 

Ma non c’è solo il Goretti. Stiamo lavorando anche per potenziare il presidio ospedaliero Centro. C’è un mio ordine del giorno approvato l’8 gennaio dal Consiglio regionale, che impegna la Regione Lazio a modificare il piano di programmazione della rete ospedaliera 2024-2026, relativamente all’Asl di Latina, inserendo il terzo Presidio Ospedaliero Centro, composto dai nosocomi “Fiorini” di Terracina e “San Giovanni di Dio” di Fondi. Il presidente Rocca, da me sollecitato sin dallo scorso anno su questo tema, ha garantito che si procederà con la modifica del piano. Lo ha ribadito anche nel suo recente intervento a Latina nel convegno da me promosso. Sulla Casa della Salute di Aprilia, la signora Carmela Cassetta si è persa qualche passaggio. Abbiamo già rassicurato gli utenti di Aprilia sul fatto che l’ampliamento della Casa della Salute non è a rischio. E’ vero che c’è stato il definanziamento del progetto sull’ampliamento, per dare copertura finanziaria al programma giubilare 2025, ma la somma inizialmente destinata dalla giunta Zingaretti pari a 2.650.000 euro non era sufficiente. Durante quest’ultimo periodo si è creata una forte sinergia con il presidente Rocca, il direttore Urbani, il dottor Ridolfi e la manager Cenciarelli per trovare una soluzione. Su mio sollecito, il presidente Rocca ha dato disposizioni alla Direzione regionale Salute di autorizzare il direttore generale dell’Asl di Latina, Sabrina Cenciarelli, a provvedere alla spesa per la realizzazione della terza ala della Casa della Salute di Aprilia per un importo pari a 3.975.000 euro (quindi ben 1.325.000 euro in più dello stanziamento iniziale).

Quanto alle liste d’attesa ci sono i dati che parlano chiaro. I tempi di attesa venivano rispettati solo al 78,6% quando governava la sinistra. Da quando c’è il presidente Rocca si assiste ad una evidente inversione di tendenza. Il 95,7% dei laziali, per la precisione oltre 700.000 cittadini, ha prenotato nei primi trenta giorni del 2025 una visita sul Recup, ricevendo un appuntamento nei tempi di garanzia previsti dalla legge. La percentuale sale al 96,5% se consideriamo le prestazioni critiche.

Io credo che davanti ai numeri ci si debba arrendere all’evidenza. Gli amici del pd se ne facciano una ragione. Da sinistra d’altronde, si procede con le solite polemiche strumentali basate sulle parole, non supportate dai fatti. Con noi è in corso un cambio di passo dopo 10 anni di immobilismo. Nella regione Lazio come in provincia di Latina”. 

Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive, nonché componente della commissione Sanità Consiglio regionale del Lazio.

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