APPALTI PUBBLICI, IL MONITO DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO: “PIÙ TRASPARENZA E RESPONSANBILITÀ”

“Gestione Trasparente ed Efficace degli Appalti Pubblici: Un Ruolo Chiave per la Commissione Antimafia e le Prefetture”, l’intervento della “Caponnetto”

L’Associazione Caponnetto, area sud pontino, esprime forte preoccupazione per le attuali dinamiche di gestione degli appalti pubblici, evidenziando la necessità impellente di interventi strutturali volti a garantire maggiore trasparenza, efficienza e un contrasto efficace al rischio di infiltrazioni criminali.

La crescente attenzione della Commissione Antimafia su questo settore cruciale sottolinea l’urgenza di superare le criticità delle attuali Centrali Uniche di Committenza (CUC), che non potrebbero garantire le professionalità richieste.

Riteniamo fondamentale esplorare modelli innovativi per la gestione degli appalti, che assicurino più imparzialità nel processo di aggiudicazione, limitando le influenze locali e politiche. In tale contesto, la Prefettura, quale rappresentante del Governo sul territorio, potrebbe assumere un ruolo di supervisione e controllo di legalità più incisivo, agendo da coordinamento e offrendo supporto tecnico-giuridico agli Enti Pubblici e alle CUC.

Pur riconoscendo l’importanza del mantenimento di un ruolo attivo degli Enti Pubblici nella programmazione degli interventi, auspichiamo la creazione di Centrali Uniche di Committenza potenziate e realmente indipendenti. La loro governance dovrebbe includere competenze specialistiche, rappresentanti della società civile ed esperti del settore, garantendo procedure standardizzate e trasparenti.

Proponiamo un modello di collaborazione rafforzata che veda gli Enti Pubblici responsabili della programmazione e della definizione delle esigenze.
Una CUC potenziata e indipendente incaricata della gestione delle procedure di gara a livello provinciale o regionale.

La Prefettura con un ruolo di supervisione e controllo di legalità costante, esprimendo pareri vincolanti basati su criteri oggettivi di conformità normativa e trasparenza, integrandosi nel processo decisionale.
L’Associazione Caponnetto ritiene che solo attraverso un approccio sinergico e un impegno concreto verso la trasparenza e la legalità sarà possibile migliorare radicalmente la gestione degli appalti pubblici, tutelando gli interessi della collettività e contrastando efficacemente la criminalità organizzata.

È fondamentale ricordare che la Prefettura, in quanto ente territoriale dello Stato incaricato per legge della redazione di protocolli di legalità, che prioritariamente mira a prevenire le infiltrazioni mafiose nei lavori pubblici. A tal fine, istituisce una banca dati per facilitare il coordinamento tra il soggetto aggiudicatore e le istituzioni, garantendo un flusso informativo corretto durante l’esecuzione delle opere. Il soggetto aggiudicatore è tenuto a implementare e assicurare l’accesso a tale banca dati, esclusivamente per le finalità di prevenzione indicate, al Gruppo Interforze, al SASGO, al DIPE e agli altri enti istituzionali di monitoraggio e verifica.

Richiamiamo inoltre l’attenzione sull’urgenza di affrontare le nuove infrazioni europee che potrebbero incombere sul nuovo Codice degli Appalti. “Riteniamo che un ripensamento strategico della governance degli appalti pubblici, come qui auspicato, possa rappresentare una risposta concreta ed efficace alle preoccupazioni espresse a livello comunitario, garantendo una maggiore aderenza ai principi di trasparenza, concorrenza e legalità richiesti dall’Unione Europea.

Confidiamo in una valutazione attenta e coraggiosa da parte della Commissione Antimafia, ribadendo la propria disponibilità per eventuali approfondimenti e collaborazioni, nella consapevolezza che la posta in gioco è altissima per l’efficienza della spesa pubblica, la trasparenza democratica e la lotta definitiva contro la criminalità organizzata”.

Così, in una nota, Francesca Capponi, responsabile “Area sud Pontino” dell’Associazione Antonino Caponnetto contro le Illegalità e le Mafie .

Articolo precedente

RIPETITORE ILIAD A MINTURNO, PRIMO ROUND AL COMUNE

Articolo successivo

PROTESTA DEI LAVORATORI DELLA COOP OSA A LATINA: “CHIESTE LE DIMISSIONI DI NASSO”

Ultime da Politica