Gara per gli assistenti bagnini a Sabaudia: “Ci sono troppe cose che non vanno. Venga ritirato immediatamente il provvedimento”
“In questi giorni è stato pubblicato sul sito della Centrali Unica di Committenza di Fondi (alla quale aderisce anche il Comune di Sabaudia) l’avviso di gara per l’attività di salvataggio di durata biennale prorogabile per una terza annualità (2025-2026-2027) sul litorale del comune d Sabaudia dal 7 giugno al 7 settembre 2025 dalle ore 09,00 alle ore 19,00, con scadenza al 14 aprile 2025.
A fronte di una situazione complessa sul versante delle revoche delle autorizzazioni ci saremmo aspettati un ragionamento complessivo piuttosto che un provvedimento scarno e addirittura peggiorativo rispetto al passato.
- Una riduzione del servizio: nel 2024 la gara, andata deserta, prevedeva 12 postazioni di cui 3 per i portatori di handicap con la presenza di almeno 3 accompagnatori per la discesa delle persone con difficoltà motorie. La nuova gara prevede, al contrario, 9 postazioni di cui 2 per i portatori di handicap;
- Costi del personale: anche in questo caso ci sono troppe cose che non funzionano.
a)La determinazione del quantum è stata fatta utilizzando la tabella relativa al contratto collettivo di categoria tenendo conto esclusivamente del costo mensile lordo relativamente alla parte retribuzione che è pari a circa € 8,12/ora per una spesa di € 67.233,60, per ogni singola annualità non soggetta a ribasso, a cui vanno ad aggiungersi spese generali delle spese generali (che variano tra un range minimo del 13% ad un range max del 17% (assunte nel 15%) e dall’utile di impresa pari al 10% peraltro voci soggette a ribasso) che porterebbero il costo a € 10,28/ora per una spesa totale di € 85.058,6;
b) Il costo, a nostro avviso, è stato determinato non correttamente e rischia di penalizzare i lavoratori. La tabella ministeriale dovrebbe comprendere tra le voci che concorrono alla determinazione del costo medio orario due componenti:
ï Componente retributiva: include retribuzione base, scatti di anzianità, una tantum, elemento perequativo, festività retribuite, tredicesima mensilità);
ï Costi ulteriori: include gli oneri previdenziali e assistenziali (Inps, Inail), il trattamento di fine rapporto, l’assistenza sanitaria integrativa e altre voci di costo eventualmente previste nel CCNL;
c) Il costo effettivo del lavoro, utilizzando la tabella del Ministero del Lavoro relativa al 2019 (inferiore anche al nuovo contratto) per la tipologia di attività considerata, dovrebbe essere a € 19/ora (per la medesima attività il Comune di Pomezia integrando gli oneri sopraddetti ha stimato il costo del personale nel 2025 a € 15,5/ora mentre il Comune di Cecina nel 2024 in € 17/ora)
3) Personale impegnato: il numero del personale impegnato come da disciplinare è di n.9 dipendenti non appare in linea con il contratto di lavoro, atteso che lo stesso non può superare un numero di ore settimanali e che, pertanto dovrebbe essere considerato in funzione del dato contrattuale ovvero in n.11;
4) La gara prevede che almeno n. 2 (due) postazioni, comprese nelle 9 totali, dovranno essere munite di sedia JOB e passerelle mobili di proprietà del comune, e dovrà essere impiegato almeno un assistente bagnante per bagnanti con disabilità con la finalità di facilitarne l’accesso”. Si dovrebbe trattare, come nel bando del 2024, di personale aggiuntivo e, pertanto, il personale dovrebbe essere composto di 11 unità, se non si vuole che chi fa attività di salvataggio faccia anche assistenza ai disabili, mentre il costo orario riguarda 9 lavoratori;
5) Nel capitolato non sono puntualmente individuate le postazioni, nemmeno rispetto a quelle posizionate negli anni pregressi, indicando genericamente il litorale (20 chilometri). Inficiando di fatto il provvedimento. Mancata indicazione tanto più grave ed incomprensibile visto che nel corso dell’anno si è proceduto alla revoca di n.9 autorizzazioni; n. 2 autorizzazioni riconsegnate; n. 1 concessione balneare revocata (Coalsa) in attesa del pronunciamento nel merito del Consiglio di Stato la cui udienza si è tenuta l’11 marzo scorso; la situazione di degrado delle due strutture del Comune (La Capanna e Beach Break), tali da determinare una probabile condizione di difficoltà ai bagnati, agli operatori economici e più in generale al controllo degli arenili che, assommata alla diminuzione delle posizioni di salvataggio sulle aree pubbliche, penalizzano l’immagine turistica della città;
6) Perplessità solleva il costo reale dell’appalto. Essendo lo stesso condizionato, normalmente dalla spesa del personale, sembra essere non realistico. Infatti, alla luce delle considerazioni, la spesa di personale, se prendiamo il caso di Pomezia, sarebbe di molto superiore di € 67.233,60. Pensate che per 8 postazioni, per il medesimo periodo, il costo stimato a Pomezia è di € 125.488,00 per il personale, utilizzando i criteri del Ministero del Lavoro.
7) Il rischio concreto è che, non essendo prevista la parte relativa ai contributi, il mancato versamento degli stessi possa ricadere sul Comune ai sensi dell’articolo 1292 del codice civile, essendo coobbligato in solido, con la possibilità di danno erariale.
Per il gruppo consiliare del Partito Democratico il provvedimento va ritirato. Va rivisto nel suo complesso. Negli anni scorsi vi è stata in provincia di Latina una attenzione da parte dei sindacati, ed anche della Procura, a questo tipo di attività (che ha lasciato strascichi e contenziosi al giudice del lavoro), ci aspettiamo una ulteriore riflessione dell’ente e l’apertura di un tavolo di confronto con i rappresentanti sindacali sui costi per evitare che, alla fine, a pagare lo scotto siano solo i lavoratori ed i servizi agli utenti”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali di Sabaudia, Giancarlo Massimi e Simone Brina.