TERRACINA, TUTTO PRONTO PER IL FESTIVAL DELLE EMOZIONI

Incontro sabato 22 marzo, alle ore 17.00, presso la biblioteca del Liceo scientifico Leonardo da Vinci in via Pantanelle a Terracina.

“Quando parliamo di progresso, di economia, di ricerca, di scuola non facciamo che parlare di intelligenza. Oggi poi è tutto un inno all’intelligenza artificiale che ci solleverà dal lavorare e dal soffrire. Qualcuno dice che ci solleverà addirittura dal pensare.

Questo è il punto! Forse non vogliamo più pensare? Oppure magari riteniamo che il pensare sia tutta un’operazione cognitiva, razionale e qualcuno o qualcosa lo farà meglio di noi? Le cose non stanno così! Anzi questo è proprio quello che Damasio chiama “L’errore di Cartesio”.

Il fatto è che pensiamo con il corpo. Il fatto è che “non siamo macchine pensanti che si emozionano, ma siamo macchine emotive che pensano”. E dunque nessuna macchina potrà pensare per noi. Anzi dobbiamo proprio educare il nostro corpo a pensare. Dobbiamo educare le nostre emozioni a sapere.

Qui ci aiuta il Prof. Mauro Sandrini, professore di liceo, autore di libri che riflettono su questi argomenti, che afferma che pensiamo e dialoghiamo con il corpo. Che gli alunni a scuola ci stanno prima di tutto con il corpo e imparano con il corpo. 

Bisogna superare una “vita artificiale”, bisogna recuperare la nostra esperienza vissuta e trasformarla in scelte che sgorgano dal corpo, dalle emozioni reali e dalla volontà di affermare chi siamo. 

Il Prof. Sandrini ci proporrà spunti e metodi che aiutano a mettere in pratica questa consapevolezza nella vita di tutti i giorni, coltivando un modo di agire che non si esaurisce in protocolli o simulazioni. 

È possibile integrare l’umanità profonda con le sfide poste dalle nuove tecnologie, recuperando una presenza e una creatività che nessun algoritmo potrà mai eguagliare. 

Però l’intelligenza artificiale va molto di moda. Ed effettivamente potrebbe offuscare l’intelligenza emotiva.  Noi non possiamo che riaffermare l’importanza dell’Intelligenza emotiva. Quella che passa attraverso il corpo, attraverso la presenza e che deperisce nell’isolamento in cui potrebbe spingerci l’intelligenza artificiale. Nella sfida fra l’Intelligenza artificiale e l’intelligenza emotiva sappiamo da che parte stare. Soprattutto nelle attività educative e scolastiche”.

Articolo precedente

SCONTRO TRA FURGONE E CAMION A PRIVERNO: GRAVE UN UOMO

Articolo successivo

CIMITERO DI SABAUDIA: AL VIA LE ASSEGNAZIONI DI 200 LOCULI

Ultime da Eventi