Accusato di aver violentato la bambina della compagna ad Aprilia: chiamata a testimoniare in Tribunale la vittima
È accusato di aver abusato sessualmente della sua vittima più e più volte l’uomo di 43 anni, sudamericano, che al momento è irreperibile. I fatti contestati, secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore di Latina, Marco Giancristofaro, si sarebbero consumati ad Aprilia tra il 2020 e il 2021 quando la ragazzina abusata aveva tra i 10 e 12 anni.
Un contesto da brividi se si pensa che le circostanze denunciate dalla ragazzina sarebbero stati commessi dall’uomo nella casa dove abitava con la compagna e la medesima figlia di lei. In quegli anni l’uomo aveva una relazione e conviveva con madre della vittima la quale, una volta che la figlia si era confidata con lei, ha denunciato tutto all’autorità giudiziaria, interrompendo il loro rapporto. Anche la donna e la figlia sono di origine sudamericana.
Oggi, 11 marzo, si è svolto davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, l’incidente probatorio in cui è stata chiamata a testimoniare la vittima che, oggi, ha 15 anni. Dalla testimonianza della ragazzina, è emerso che le violenze subite, in realtà, sarebbero antecedenti al 2020 e sarebbero cominciate addirittura nel 2015, quando lei aveva l’età di appena 5 anni. L’uomo, indagato per violenza sessuale aggravata, è difeso d’ufficio dall’avvocato Maurizio Mocellin.
Violenze che sarebbero consistite non solo in strofinamenti e palpeggiamenti ma, addirittura, in tentativi di penetrazioni che non sarebbero stati completi. Un fatto ancora difficile da accertare dal momento che la ragazzina, all’epoca, non è stata visitata da un medico.
È emerso anche che, nella casa, dove sarebbero avvenute le violenze, la donna aveva piazzato alcune telecamere le quali sarebbero state in grado di riprendere alcuni approcci di natura sessuale da parte dell’uomo nei confronti della minore.