RAPINATO E PICCHIATO DENTRO CASA A LATINA: PORTATI VIA SOLDI E ORO: SI ERANO SPACCIATI PER POLIZIOTTI

Entrano in casa mentre dorme nel suo letto: 45enne di Latina rapinato dentro casa da una banda di ladri. Avviate le indagini dei Carabinieri

Si è visto piombare in casa, in una traversa di via Isonzo, a Latina, una banda di ladri – cinque uomini – che sono entrati dentro la sua villa e, dopo averlo legato immobilizzato, hanno portato via tutto quello che sono riusciti a trovare. Un’azione ben congegnata tanto che i banditi sparsi per la casa comunicavano tra di loro con i walkie-talkie.

È successo nella nottata appena trascorsa. Una giornata che l’uomo – 45 anni, avvocato del capoluogo – non scorderà tanto facilmente. I ladri avevano tutti il volto travisato e il loro accento era di persone originare dell’Europa dell’Est. Tutti armati, si sono prima introdotti dentro la casa dalla porta principale, per poi arrivare nella stanza dell’uomo che era chiusa a chiave.

L’uomo è stato minacciato da uno dei rapinatori con una pistola e ha dovuto sottostare alle loro richiesta, aprendo così la cassaforte dove erano custoditi monili in oro e altri preziosi per un valore di 10mila euro. Un colpo da diverse migliaia di euro, se non fosse che l’aspetto più grave è lo choc provato dall’uomo.

Una volta andati via, l’uomo ha proceduto a chiamare il numero d’emergenza del 112 che ha fatto scattare l’intervento dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Latina. I militari dell’Arma sono intervenuti presso l’abitazione dove i cinque ignoti malfattori avevano perpetrato la rapina.

Dalle informazioni preliminarmente acquisite, i Carabinieri hanno avuto modo di apprendere come  cinque soggetti, qualificandosi appartenenti alla Polizia di Stato, si sono introdotti nell’immobile con il volto travisato costringendo la vittima, dopo averla percossa, alla consegna di una somma di denaro in contante, un orologio e alcuni monili in oro custoditi all’ interno della cassaforte, per poi allontanarsi facendo perdere le proprie tracce.

È stato eseguito un accurato sopralluogo da parte dei Carabinieri, al fine di raccogliere elementi utili all’identificazione dei banditi utili alle indagini in corso da parte della Sezione Operativa della Compagnia di Latina.

Nella casa c’era anche la sorella dell’uomo che è stata bloccata in camera da due dei rapinatori. Preso il bottino dalla cassaforte, i banditi hanno portato il 45enne, già legato, nella camera della sorella, continuando a cercare per casa altro materiale da rubare. Inoltre, i banditi hanno fatto visita anche alla villa che si trova di fianco a quella del professionista. In quest’ultima abitazione non era presente nessuno.

I banditi, sicuramente professionisti del “settore”, hanno danneggiato la video-sorveglianza, così da rendere inutilizzabile i filmati che li ritraevano nell’atto della rapina.

A margine della rapina, è emersa anche una circostanza inaspettata. Così come riferito dal professionista rapinato, i banditi avrebbero avuto anche un gesto di solidarietà. Nelle fasi della rapina, l’uomo ha fatto presente a uno dei rapinatori che la sorella, versando in difficili condizioni di salute, aveva bisogno di un farmaco presente in casa e che doveva assumerlo nell’immediatezza. Al che uno dei rapinatori che li teneva d’occhio nella camera della sorella, ha passato al professionista il walkie-talkie con cui ha spiegato a un altro bandito dove prendere il farmaco e portarlo alla sorella. Un risvolto quasi straniante nel contesto di una rapina brutale.

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