Daspo urbano ai senzatetto, insorgono i consiglieri comunali del centrodestra a Latina: “Non facciamo nessuna divisione tra cittadini”
Non accettiamo che passi il messaggio secondo cui l’Amministrazione intende dividere la città tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, perché non è questa l’intenzione. Al contrario, siamo pienamente consapevoli della complessità del fenomeno delle vulnerabilità sociali e lavoriamo con determinazione per attuare misure concrete di assistenza e accoglienza a chi ne ha bisogno. Il nostro impegno è orientato a trovare soluzioni strutturali e inclusive, evitando risposte semplicistiche o strumentalizzazioni politiche.
La misura preventiva dell’allontanamento non è in alcun modo una forma di discriminazione, ma uno strumento necessario per garantire l’ordine pubblico e contrastare situazioni di disordine sociale. L’obiettivo non è colpire le persone in difficoltà, bensì intervenire su comportamenti illeciti che possono compromettere la sicurezza e il decoro urbano. È fondamentale sottolineare che il provvedimento non è rivolto alle persone senza dimora in quanto tali, ma a chiunque si renda responsabile di atti riprorevoli contrari alla legalità e al rispetto delle regole di convivenza civile.
Il provvedimento proposto è volto ad estendere le azioni di applicazione della misura in esame, così come fatto in tante città d’Italia.
È quindi infondato affermare che l’amministrazione vuole cacciare i senza tetto dal centro ma solo permettere l’applicazione del provvedimento amministrativo già esistente ad altre zone della città.
A riprova della legittimità e dell’equità di questa misura, ricordiamo che essa è stata introdotta da un governo di centrosinistra, con la Decreto Minniti-Orlando, e già applicata con successo in numerose città italiane, anche amministrate dalla sinistra, come Bologna e Firenze. Questi precedenti dimostrano come il Daspo urbano sia uno strumento di regolamentazione degli spazi pubblici volto a prevenire fenomeni di degrado, senza alcuna finalità punitiva verso le fasce più deboli della popolazione.
Ciò non significa ignorare le problematiche sociali legate alla marginalità. Il Comune di Latina è attivamente impegnato su più fronti per affrontare il problema della povertà, come dimostrato anche dalle scelte adottate in sede di bilancio, con una chiara attenzione alle politiche sociali. Inoltre è stato fortemente voluto dall’assessore Nasso il Tavolo delle vulnerabilità nel distretto socio sanitario è stato fortemente voluto dall’assessore Nasso, proprio per sviluppare strategie di inclusione e supporto sociale.
Ci sentiamo quindi di rassicurare anche la Caritas rispetto alle preoccupazioni espresse perché non c’è alcuna intenzione di discriminare o emarginare ulteriormente le persone in difficoltà. Siamo consapevoli che chi vive in strada non lo fa per scelta e che il fenomeno della povertà estrema richiede risposte complesse e articolate. Per questo motivo, il nostro obiettivo non è nascondere il disagio, ma affrontarlo con strumenti adeguati, garantendo al contempo sicurezza e decoro urbano. L’Amministrazione è aperta al confronto con tutte le realtà del territorio che operano nel sociale, per per trovare soluzioni equilibrate e sostenibili e costruire percorsi condivisi che coniughino il rispetto della dignità umana e legalità.
Le opposizioni, invece di fare propaganda alimentando sterili polemiche prive di fondamento, dovrebbero assumersi la responsabilità di contribuire in maniera costruttiva al buon funzionamento dell’ente, evitando di creare allarmismi ingiustificati e fuorvianti.
Solo attraverso un approccio serio e condiviso sarà possibile affrontare in modo efficace il fenomeno della marginalità sociale, senza ricorrere a semplificazioni ideologiche o a strumentalizzazioni politiche.
Così in una nota la maggioranza del Comune di Latina