Maltrattamenti e lesioni ai danni della compagna: si è concluso il processo a carico di un 47enne originario di Latina
I fatti sono accaduti ad Aprilia, culminati nel 2022, quando l’uomo viveva con la sua ex compagna. Così come documentato dai Carabinieri che hanno eseguiti le indagini, l’uomo, classe 1978, F.P. (le sue iniziali), si sarebbe macchiato di diversi comportamenti violenti nei confronti della compagna, anche davanti al bambino avuto insieme.
In un’occasione, il 47enne, con precedenti penali alle spalle, avrebbe bruciato i vestiti della donna, in un altro caso le avrebbe lanciato addosso il telefono e il passeggino del bambino. A ricostruire la vicenda anche un carabiniere che è stato interrogato in aula, davanti al primo collegio del Tribunale di Latina, dal pubblico ministero Giuseppe Miliano. L’uomo in alcune occasioni, oltreché a prendere a calci e pugni sullo stomaco la donna, le avrebbe gridato: “Puttana, stai sempre a chatta’ co l’altri…ti ammazzo… smettila de guarda’ l’altri altrimenti te tiro il telefono in faccia”.
Senza contare che il 47enne era sotto costante uso di alcol e droghe che alimentavano la sua gelosia morbosa.
Finito l’esame del testimone, il pubblico ministero ha chiesto la pena di 5 anni di reclusione. Al termine di una camera di consiglio durata mezz’ora, il collegio composto dai giudici Soana-Bernabei-Brenda ha deciso per una pena più alta: 5 anni e 10 mesi con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
