“La nostra battaglia per la bonifica dell’amianto in città e su tutto il territorio di Terracina non si ferma. Già lo scorso anno avevamo evidenziato la necessità di un intervento deciso da parte dell’amministrazione comunale, non solo sugli edifici pubblici, ma anche su abitazioni private, al fine di tutelare, senza ulteriori esitazioni, la salute dei cittadini.
Dopo quasi un anno di interrogazioni , esposto dei cittadini, accessi agli atti e ripetuti solleciti anche nei confronti della ASL, finalmente il Sindaco ha emesso la prima ordinanza di ripristino di intervento di bonifica nei confronti della proprietà del Cinema Teatro Traiano che, secondo le indicazioni della ASL, consisterà nella rimozione delle lastre di amianto.
Un intervento necessario e tanto atteso che rappresenta un passo concreto per la tutela della salute pubblica ma anche di salvaguardia di un presidio culturale della nostra città.
La bonifica dell’amianto è opera costosa e complessa e, quando non si tratta di semplici edifici ma di luoghi di aggregazione, spazi di crescita culturale e sociale, presidi fondamentali per la qualità della vita della nostra comunità, l’amministrazione dovrebbe predisporre apposito regolamento per l’accesso ad adeguate misure di supporto economico per scongiurare il rischio di esporre a rischio soppressione spazi di vita pubblica.
Lo faccia non solo attraverso fondi comunali, ma attivando anche canali di finanziamento regionali, nazionali ed europei.
Chiediamo che venga predisposto un piano straordinario per la cultura, che non solo assicuri la sopravvivenza di cinema e teatri, ma che ne favorisca la crescita e il rilancio.
Terracina merita una programmazione culturale all’altezza della sua storia e delle sue potenzialità. Non possiamo permetterci di perdere luoghi di cultura a causa di oneri insostenibili. L’amministrazione deve dimostrare con i fatti di voler investire sulla cultura come motore di sviluppo sociale ed economico.
In Consiglio Regionale sta per arrivare al voto dell’aula una proposta del centro destra che ribalta la legge vigente e dà il via libera alle trasformazioni di cinema e centri culturali in spazi commerciali. Tale modifica potrebbe essere sfruttata per far perdere alla città l’ennesimo luogo di aggregazione culturale.
Noi continueremo a vigilare, a proporre soluzioni e a batterci affinché la sicurezza e la cultura non siano mai in contrapposizione, ma vadano di pari passo per il bene della nostra città”.
Così, in una nota, i due consiglieri comunali del Partito Democratico di Terracina, Pierpaolo Chiumera e Daniele Cervelloni.
