FIAMME ALLE AUTO DEL COMMISSARIATO DI POLIZIA: “SONO GESTI INTIMIDATORI”

Incendio alle prime ore del mattino di oggi, 24 febbraio, al commissariato della polizia di Stato ad Albano Laziale: rogo per 14 auto. 

Le fiamme sono divampate intorno alle 4. Il rogo sarebbe partito da un’auto per poi propagarsi ad altre autovetture di servizio e coinvolgere infissi e porte di due abitazioni confinanti il posto di polizia. 

Sono 14 le auto distrutte nell’area di sosta di borgo Garibaldi. Sul posto sono sopraggiunti i vigili del fuoco che hanno spento il rogo. Nessuno è rimasto ferito o intossicato. Si è resa necessaria la chiusura alla circolazione veicolare per le operazioni di spegnimento.

Sul luogo del rogo anche il sindaco di Albano, Massimiliano Borrelli: “Qualsiasi siano le cause dell’incendio che, per fortuna, ha causato solo danni materiali, esprimo vicinanza e ogni tipo di supporto a tutte e tutti gli agenti del Commissariato per quanto accaduto. Gli uffici comunali si sono attivati per quanto di nostra competenza”.   

Pochi giorni fa un episodio analogo nella caserma dei carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo. Sul caso è intervenuto Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap): “Quanto accaduto nella notte nel parcheggio del commissariato di Albano Laziale, è gravissimo. Un incendio ha distrutto dieci auto, tra quelle di servizio e altre private dei colleghi. È tutto carbonizzato”.

“Chiediamo che sia fatta piena luce su entrambe le vicende e che eventuali responsabili siano individuati e adeguatamente puniti. Si tratta di veri e propri atti intimidatori che non lasciano presagire nulla di buono e che vedono nel mirino servitori dello Stato. Serve una risposta pronta e decisa a tutela di chi garantisce la sicurezza dei cittadini”. 

“Oltre a esprimere massima solidarietà ai colleghi – ha aggiunto il degretario generale del SAP, Stefano Paoloni – auspichiamo che gli accertamenti vengano svolti il più velocemente possibile e che eventuali responsabilità siano presto accertate. Se venisse accertato che si è trattato di atti intimidatori ci aspetteremmo una risposta molto decisa”. 

Articolo precedente

POLIZIA, APRE IL NUOVO UFFICIO REPERTI DELLA QUESTURA DI LATINA

Articolo successivo

AVIS, L’ASSEMBLEA A SERMONETA

Ultime da Cronaca