REGIONE LAZIO, ARRIVA IL RIMPASTO: L’URBANISTICA A FORZA ITALIA, LA PROTEZIONE CIVILE ALLA LEGA

Oggi 22 febbraio, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha ufficialmente firmato il decreto che assegna nuove deleghe cruciali all’interno della sua giunta. L’assessore Giuseppe Schiboni assume la delega all’Urbanistica, mentre l’assessore Pasquale Ciacciarelli è stato nominato responsabile della Protezione civile.

Il presidente Rocca ha espresso il suo apprezzamento e ha augurato un buon lavoro ai due assessori, sottolineando l’importanza di questi incarichi per il futuro della Regione.

L’Urbanistica a Giuseppe Schiboni, ex sindaco di San Felice Circeo e legato al senatore di Forza Italia Claudio Fazzone, è il risultato annunciato di questi giorni. Già titolare delle deleghe al Lavoro, Scuola e Formazione, Schiboni si troverà ora a gestire un settore importante come l’Urbanistica, precedentemente nelle mani della Lega. 

Pasquale Ciacciarelli, esponente della Lega e fino ad oggi assessore all’Urbanistica, Politiche Abitative e Case Popolari, guiderà la Protezione Civile, che Rocca aveva mantenuto sotto il suo diretto controllo fino a questo momento.

Il rimpasto arriva dopo settimane di polemiche interne, con il governatore che aveva già anticipato la modifica nei giorni scorsi. “Un ringraziamento ai due assessori per il loro impegno e auguriamo loro buon lavoro nei nuovi incarichi”, ha commentato Rocca. L’accordo tra il presidente e Forza Italia, che si era formalizzato nei mesi precedenti, trova quindi attuazione con il passaggio di responsabilità nelle mani degli esponenti del partito azzurro e della Lega.

Le trattative tra i partiti del centrodestra – Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega – sono cominciate nell’estate scorsa, con un impatto significativo sui lavori del Consiglio regionale. La richiesta principale di Forza Italia è stata quella di acquisire un maggiore peso politico, considerando l’espansione del gruppo consiliare, passato da tre a sette consiglieri, oltre all’intergruppo di Noi Moderati. Tuttavia, nessuno dei partiti coinvolti sembrava disposto a fare concessioni significative.

Dopo alcuni scontri interni, soprattutto con la Lega e il malcontento riscontrato in Forza Italia a seguito di alcune dichiarazioni di Rocca, sembra che ora ci sia una tregua. 

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