CENTRO STORICO A LATINA: ESAMINATO IL PROGETTO

Centro storico, esaminata in commissione la proposta progettuale. Il 5 marzo nuova riunione alla presenza dell’architetto Femia

Questa mattina, 19 febbraio, nel corso della commissione Urbanistica presieduta dal consigliere Roberto Belvisi, è stata esaminata la proposta progettuale generale del nucleo storico della città di Latina. Presente l’assessore Annalisa Muzio che ha illustrato il lavoro svolto dall’architetto Francesco Romagnoli, dall’architetto Alfonso Femia e dall’ingegnere Emilio Ranieri.

In commissione i tecnici incaricati hanno presentato la prima bozza mentre il professor Pasquale Femia verrà direttamente il 5 marzo quando ci sarà il momento dell’assemblea pubblica con la presentazione del masterplan del progetto.

Le due figure tecniche hanno presentato e descritto le prime fasi del lavoro svolto, l’analisi del territorio e il concetto del verde e dell’acqua come elementi imprescindibili dell’intervento di riqualificazione, un restyling che abbraccia una parte molto ampia del centro storico del capoluogo, che comprende il parcheggio delle ex Autolinee, piazza Pio VI, l’ex Mercato annonario, il Palazzo Key, via Don Morosini e il parcheggio dove sarebbe dovuta sorgere la bilbioteca Stirling. L’idea principale che caratterizza l’intervento fatto dall’architetto Romagnoli e dall’ingegner Ranieri è il collegamento che in linea d’aria coinvolge piazza Roma fino a Palazzo Emme, vale a dire corso della Repubblica, area che diventerà interamente pedonale.

“Verde, tecnologia, arredo e spazi nuovi: tutti elementi che l’amministrazione comunale ha annunciato in questo progetto esecutivo che darà nuova luce a un centro storico troppo spesso abbandonato a se stesso e oggi grigio. Sarà un momento di rinascita e di resilienza non solo per il quartiere del centro storico ma per l’intera città, perché riconoscerà in esso quell’agorà e in quel cuore pulsante, in cui i cittadini torneranno naturalmente a incontrarsi, relazionarsi e decidere i destini della propria città come se stessero nel salotto di casa” ha detto il consigliere comunale Roberto Belvisi.

“Abbiamo esaminato – afferma l’assessore Muzio – la prima bozza della proposta progettuale, evidenziando le emergenze e le ipotesi progettuali. Il prossimo cinque marzo avremo l’onore di avere con noi l’architetto di fama internazionale Femia che, nel corso di una commissione che si svolgerà in aula consiliare, presenterà il piano e, di concerto con i consiglieri, definirà le questioni mancanti.

L’obiettivo è quello di rivitalizzare tutta l’area, mettere a sistema la viabilità, promuovere l’utilizzo degli spazi pubblici, favorire la riqualificazione degli immobili esistenti, esaltare la qualità architettonica ed artistica della nostra città, che come amo dire sempre rappresenta un unicum tra le città del Novecento. Proprio in quest’ottica ho proposto di focalizzare l’attenzione su piazza San Benedetto, per la quale un tempo c’era l’idea della biblioteca Stirling, che potrebbe diventare la ‘piazza del centenario’, con un’opera da realizzare alla quale dedicare un concorso di idee in vista proprio dell’appuntamento importante dei nostri primi 100 anni.

Nel progetto illustrato, inoltre, viene data particolare importanza al rafforzamento del verde e dell’acqua, con la creazione di nuove aree verdi a disposizione della città.

Durante la riunione – continua Muzio – si è discusso dell’ipotesi di pedonalizzazione diffusa, prevedendo un ampliamento, rispetto all’attuale ipotesi progettuale, che includa anche l’area compresa tra piazza della Libertà e il parco Falcone e Borsellino su proposta del consigliere Alessandro Porzi e del vice presidente Giuseppe Coluzzi, condivisa da tutti i commissari . La commissione, che ringrazio per il lavoro svolto, ha anche deciso di includere nella progettazione anche i risultati del Pums e il Peba, in modo da considerare ogni aspetto del centro storico.

Il lavoro svolto fino ad ora, dunque, verrà portato nuovamente nella commissione del 5 marzo aperta a tutta la cittadinanza, per poi approdare in consiglio comunale per l’approvazione finale. Invito tutti i cittadini a partecipare perché l’atto che stiamo per licenziare era atteso da tempo. Fino ad oggi, infatti, l’area in oggetto non aveva mai avuto una progettazione complessiva, organica e integrata”.

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