FDI: Stati generali della Cultura, mera istruttoria interna. Il coinvolgimento di tutti valore che questa Amministrazione intende perseguire anche in questo progetto
“In merito alle dichiarazioni della consigliera Campagna sulla gestione degli Stati Generali della Cultura, è necessario ristabilire alcuni punti fondamentali e chiarire l’approccio seguito dall’Amministrazione comunale.
Innanzitutto, quanto emerso sulla stampa rappresenta una narrazione parziale e distorta dei fatti. Le informazioni sono state diffuse in modo anticipato da qualcuno che ha avuto accesso in anteprima alla notizia e ha scelto di renderla pubblica con evidente intento polemico, ben prima che il tema fosse discusso nelle sedi opportune.
Ciò che la consigliera definisce “mancanza di trasparenza” è, in realtà, il normale iter amministrativo, che prevede una fase istruttoria preliminare prima dell’approdo nelle sedi deputate. Il passaggio in commissione, poi, per le materie di competenza della Giunta, non è un obbligo, ma rappresenta un’opportunità politica volta a favorire il confronto e l’approfondimento. Dunque, nessuna esclusione o mancato coinvolgimento delle Istituzioni, ma semplicemente un percorso che avrebbe seguito il suo naturale sviluppo, come sempre avviene per tutte le iniziative di competenza della Giunta.
Anche alla luce delle adesioni pervenute per le celebrazioni del Centenario di Latina, l’obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di singoli e associazioni culturali, senza steccati ideologici, comprese quelle appartenenti alla sua area di riferimento.
La cultura non è e non deve essere una prerogativa di una sola parte politica: appartiene all’intera città e non può essere rivendicata come un’esclusiva, né tantomeno utilizzata come pretesto per attaccare l’Amministrazione.
L’atteggiamento della consigliera Campagna appare più orientato a una battaglia ideologica che a una valutazione di merito sulla gestione dell’evento. L’impressione è che, più che avanzare critiche fondate e costruttive, si voglia attaccare pregiudizialmente un’iniziativa di valore, aperta e condivisa, solo perché promossa da un’Amministrazione di centrodestra.
Il coinvolgimento di personalità, professionisti e associazioni che si sono resi disponibili a supportare le iniziative dell’Ente, in linea con il principio di sussidiarietà, indipendentemente dai propri orientamenti politici, è quanto di più auspicabile e trasparente ed è un valore che questa Amministrazione intende perseguire anche in questo progetto.
Quanto al ruolo del Sindaco Celentano, è del tutto legittimo che abbia deciso di mantenere la delega alla cultura e di portare avanti un’iniziativa così importante per Latina in prima persona. È esattamente ciò che avviene con tutti gli altri Assessorati e le relative competenze. Il fatto che una consulente stia supportando l’organizzazione dell’evento, tra l’altro a titolo gratuito, non significa certo che vi sia una gestione opaca o poco chiara, ma semplicemente che si sta lavorando per garantire un evento all’altezza delle aspettative della città.
L’Amministrazione comunale ha sempre operato con spirito di inclusività, e così continuerà a fare, respingendo al mittente ogni tentativo di strumentalizzazione politica. Il Sindaco, nella consapevolezza che tutto è migliorabile a fronte di una leale volontà di contribuire, proseguirà nel percorso avviato, con l’obiettivo di coinvolgere tutti coloro che vogliono realmente contribuire alla crescita culturale di Latina, senza pregiudizi e senza polemiche sterili.
Così in una nota il Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia Latina.