Bilanci aggiustati nelle Asl laziali, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha accolto l’istanza di archiviazione
C’era anche l’ex direttore generale dell’Asl di Latina, Giorgio Casati, tra gli otto manager della sanità pubblica indagati dalla Procura di Roma. Ora, su richiesta del pubblico ministero capitolino Carlo Villani, il procedimento penale è stato archiviata, sebbene lo stesso inquirente scriva che “si può affermare che tutti i bilanci delle Asl sono ideologicamente falsi in relazione al fenomeno delle note di credito da ricevere che sono state considerate poste attive del bilancio pur non essendo mai state emesse dai privati accreditati ai quali le Asl le richiedevano”.
A dicembre 2023, la Guardia di Finanza aveva notificato un avviso di garanzia a otto tra direttori ed ex direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere del Lazio, tutti nominati dall’ex amministrazione regionale a guida Nicola Zingaretti tra il 2017 e il 2020.
Per gli otto dirigenti il reato contestato era quello del falso in quanto, secondo il pubblico ministero di Roma, Carlo Villani, alcune Asl avrebbero approvato “note di credito non veritiere facendo risultare, nella documentazione inviata agli uffici regionali, una situazione meno grave rispetto a quella effettiva”. L’inchiesta è nata da una denuncia della Corte dei Conti che aveva passato al setaccio le dinamiche contabili e finanziere delle aziende sanitarie locali.
Tra gli otto manager c’è anche l’ex Dg dell’Asl di Latina, Giorgio Casati, alla guida dell’azienda pontina fino al 2021. Ai raggi x della Procura di Roma, le modalità con cui venivano chiusi i bilanci e la gestione della spesa sanitaria.