Terzo Settore, via il tetto alla raccolta del 5×1000. Ciolfi: “Il Comune promuova un dialogo con le istituzioni nazionali per superare il limite vigente”
Rimuovere il tetto massimo imposto alla raccolta del 5×1000 destinata agli enti del Terzo Settore o, quantomeno, innalzarlo tenendo conto della volontà dei contribuenti che sempre più numerosi scelgono di devolvere una parte della propria imposta sul reddito a organizzazioni impegnate in cause sociali, culturali o di ricerca. Un impegno che il Movimento intende portare avanti anche attraverso mozioni da presentare nei Consigli comunali.
Latina non manca all’appello, con il capogruppo Maria Grazia Ciolfi che ha già depositato l’atto all’Ufficio Protocollo del Comune. «Quasi 28 milioni di euro raccolti tramite il 5×1000 non verranno distribuiti agli enti che operano nel terzo settore in quanto le donazioni indicate dai contribuenti italiani nella dichiarazione dei redditi 2023 – spiega la consigliera – superano il limite stabilito per legge, pari a 525 milioni di euro».
“Queste risorse potevano essere utilizzate – evidenzia Ciolfi – per sostenere progetti di ricerca medico-scientifica, iniziative a favore dei più vulnerabili o di tutela ambientale e culturale, assunzioni di personale, la promozione di nuovi centri e servizi per persone fragili. Invece, a causa di questo tetto tanti progetti già imbastiti e utili per il bene comune non potranno essere finanziati. Una questione importante anche alla luce della riforma del terzo settore che ha determinato un incremento dei costi di gestione, in particolar modo dei costi del personale”.
Proprio domani le associazioni che si occupano di salute mentale terranno un sit-in sotto la sede della Regione Lazio per chiedere più fondi per la cura di persone con disagio psichico. “La loro protesta – afferma Ciolfi – è solo l’ultima manifestazione in ordine di tempo delle grandi difficoltà che stanno vivendo le organizzazioni non profit del nostro paese. Da Save the Children all’Unicef, da Medici senza Frontiere a Emergency, dal Fai alla Lega Filo d’Oro, il Terzo Settore si è mobilitato lanciando un appello al Governo affinché elimini il tetto al 5×1000 vigente o, se non altro, lo adegui alla crescita delle scelte dei contribuenti”.
La mozione presentata dal capogruppo del Movimento impegna Sindaca e giunta a farsi portavoce di questa battaglia presso le istituzioni regionali e nazionali. “Togliere un tetto che di fatto sottrae risorse preziose al lavoro nel sociale è un’azione necessaria e urgente per dare maggiore operatività alle realtà del terzo settore e rispettare la volontà dei cittadini”.