Giornata contro il Bullismo, l’impegno del Comune di Sermoneta e i progetti con Carabinieri, scuola e Centro Donna Lilith
Il 7 febbraio è la Giornata contro il bullismo e il cybullismo, un fenomeno in preoccupante crescita che riguarda soprattutto giovani e giovanissimi ma non solo. “Come amministrazione comunale, consapevoli dell’importanza di intervenire con progetti concreti che non siano solo legati a una sola giornata – spiegano l’assessore ai servizi sociali Valentina Cianfriglia e la consigliera delegata alla pubblica istruzione Stefania Iacovacci – per questo l’amministrazione, con il sindaco Giuseppina Giovannoli, abbiamo avviato la collaborazione con l’Istituto comprensivo di Sermoneta, l’Arma dei Carabinieri e il Centro Donna Lilith per progetti specifici”.
Nei giorni scorsi c’è stato l’incontro tra il comandante dei carabinieri della stazione di Sermoneta Antonio Vicidomini e gli studenti delle terze classi della scuola secondaria di primo grado del posto, per sensibilizzare i ragazzi su bullismo e il cyberbullismo. È stata spiegata la differenza tra i due, mettendo in evidenza le conseguenze legali del bullismo, che non si limita solo a essere un comportamento scorretto, ma può anche configurarsi come un reato.
Nel bullismo tradizionale, l’aggressione fisica e verbale può danneggiare profondamente la vittima, mentre nel cyberbullismo le offese possono essere diffuse rapidamente e raggiungere un numero molto più ampio di persone, anche senza che l’aggressore sia fisicamente vicino.
Nei prossimi giorni ci sarà invece un nuovo incontro del progetto Restart 4.0 con il Centro Donna Lilith per la prevenzione ed emersione della violenza digitale di genere, una delle sfere del cyberbullismo. “L’obiettivo è lavorare sugli strumenti per impedire che comportamenti violenti e di prevaricazione continuino ad accadere”, concludono Cianfriglia e Iacovacci.