L’aula consiliare del Comune di Cisterna ha ospitato questa mattina un nuovo appuntamento del progetto “Sorridere al domani. Dal contrasto del disagio alla promozione del benessere adolescenziale” promossa dalla associazione Il Sorriso di Matilde Onlus in collaborazione con la casa editrice Lab DFG. Gli studenti e le studentesse del Campus dei Licei “Ramadù”, accompagnati da alcuni insegnanti hanno avuto l’occasione di ascoltare dal vivo storie e racconti di vita da alcuni testimonial, in particolare campioni olimpici e paraolimpici che hanno trasformato un evento drammatico – quale ad esempio la perdita di un arto – in una nuova possibilità. Conquistando addirittura il podio olimpico. L’incontro intendeva infatti essere un’importante occasione di dialogo e sensibilizzazione, ponendo al centro il benessere psicologico e sociale delle nuove generazioni e la lotta al disagio giovanile.
Ad aprire i lavori Elisabetta De Biaggio, presidente de “Il Sorriso di Matilde Onlus” e mamma della piccola Matilde, morta ad appena 4 anni per un incidente sulle piste da sci. E’ stata lei a raccontare come con i fondi raccolti siano stati sostenuti numerosi progetti soprattutto per infanzia e adolescenza. Giovanni Di Giorgi ha raccontato ai ragazzi le storie di alcuni atleti per lanciare un messaggio: «I sogni possono avverarsi anche nascendo da episodi drammatici e di sofferenza».
I saluti istituzionali sono stati portati dal sindaco di Cisterna Valentino Mantini il quale ha sottolineato come «il coraggio di Elisabetta De Biaggio rappresenta un esempio ed è nostro dovere costruire qualcosa per il benessere degli adolescenti in un periodo difficile andando oltre gli steccati in nome del bene della collettività».
«Questo incontro mette al centro i giovani – ha aggiunto il vice sindaco Maria Innamorato – come accade ogni volta in occasione delle iniziative di Invictus. Ed è importante tenere alta l’attenzione su fenomeni gravi quali il bullismo e le possibili conseguenze sui ragazzi».
«La scuola è un sistema complesso – ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali Stefania Krilic – ma rappresenta un luogo fondamentale per le relazioni personali e per fare rete, un sistema nel quale non va coltivato soltanto lo studio ma anche lo sport per il benessere dei ragazzi».
Nl corso della mattinata sono inoltre intervenuti Claudia Carletti, analista del comportamento ABA; Luca Zavatti, campione paralimpico; Emanuele Blandamura, campione del Mediterraneo WBC, campione Internazionale WBC e campione europeo dei pesi medi.