Le Associazioni dei Consumatori Codici, Codacons, Fedicons Italia e Assoconfam, ancora una volta si trovano costrette a manifestare la loro insoddisfazione per i comportamenti posti in essere da soggetti incaricati del recupero crediti da Acqualatina.
“Ciò perché da qualche tempo in qua gli utenti stanno ricevendo messaggi dalla società Mediacom per presunte fatture non pagate.
Infatti, spesso, dopo aver presentato le motivate contestazioni degli utenti, Mediacom è costretta a fare retromarcia comunicando all’utente che, effettivamente, non risultano a suo nome gli insoluti prima oggetto di richiesta di pagamento.
Altri casi riguardano utenti che ricevono solleciti di pagamento con messaggini SMS o Whatsapp, senza l’indicazione delle fatture presuntamente non pagate e con codici anagrafici di altri utenti, o ancora utenti che, avendo presentato reclamo ed in attesa di risposta, ricevono lettere di sollecito di pagamento sulle fatture in contestazione, finanche con minacce di costituzione in mora.
Da ultimo, siamo costrette a registrare che Acqualatina sta facendo arrivare a numerosissimi utenti raccomandate di costituzione in mora relative a fatture per le quali è trascorso il periodo di prescrizione.
A questo riguardo, ricordiamo che, a seguito della pubblicazione della L. 160/2019, tutte le fatture relative non soltanto al servizio idrico ma anche all’energia elettrica ed al gas emesse dopo il 1° gennaio 2020 si prescrivono dopo due anni.
Pertanto invitiamo gli utenti di questi servizi a verificare bene la data di emissione delle fatture delle quali dovessero ricevere il sollecito o la diffida di pagamento.
Invitiamo tutti gli utenti a segnalare alle associazioni dei consumatori della provincia di Latina le irregolarità che dovessero riscontrare in particolare dal gestore Acqualatina, perché è solo grazie alle segnalazioni dei cittadini che le Associazioni possono agire per far cessare comportamenti scorretti e procedure non corrispondenti alle delibere dell’Autorità.
Infine ci appelliamo ai Sindaci, che detengono la maggioranza delle quote di Acqualatina, affinché siano il più possibile attenti ed incisivi nei confronti dei comportamenti del gestore verso i loro concittadini”.