SERVIZI SEMI RESIDENZIALI A LATINA, GARA ANNULLATA: IL CASO IN COMMISSIONE

La commissione Trasparenza, presieduta dalla consigliera Floriana Coletta, si è riunita questa mattina per discutere l’annullamento in autotutela della gara europea per appalto dei servizi semi-residenziali per persone adulte con disabilità e dei centri socio-educativi per minori.

“Ho ritenuto doveroso e importante convocare questa seduta – spiega Coletta – Lo dovevamo, per chiarezza, alle famiglie degli utenti seguiti e degli stessi operatori che lavorano nel servizio. Abbiamo infatti appreso dall’albo che il bando, da quasi 2 milioni di euro, era stato annullato in autotutela. È una gara della durata di tre anni, da giugno 2025 a giugno 2028 con possibilità di rinnovo di  un ulteriore anno. C’era necessità di comprendere quali fossero le motivazioni e cosa fosse accaduto.

Lo abbiamo appreso oggi, appunto, analizzando gli atti e ascoltando la dirigente del settore. Nel bando era emerso un  errore, non si era tenuto conto dell’incremento del costo del lavoro intervenuto con il rinnovo del contratto nazionale del lavoro delle coop sociali inserendo invece il precedente tariffario oramai superato”.

A segnalare l’errore sono state, il 27 gennaio scorso, le associazioni delle cooperative sociali con una lettera indirizzata alla dirigente e all’assessore in cui si chiedeva l’immediata sospensione della procedura di gara, ma anche un necessario confronto, finora mancato, per cercare di individuare soluzioni in grado di soddisfare le necessità di sostenibilità del servizio.

“Grazie alla  segnalazione il bando è stato sospeso in autotutela – aggiunge la presidente Coletta  in quanto le somme previste a copertura del costo del lavoro erano sensibilmente inferiori a quelle necessarie a garantire il servizio.le tariffe non erano in linea con il nuovo Ccnl e c’era una certa preoccupazione tra i lavoratori. Intendevamo poi sapere come intendesse procedere l’amministrazione e se ci fosse l’intenzione di mettere ulteriori risorse per allineare le tariffe, se diminuire il periodo di riferimento di tre anni o, nella peggiore delle ipotesi, ridurre le ore.  Abbiamo appreso che circa 120mila euro verranno presi da un altro capitolo di bilancio per adeguare lo stanziamento. 

Tuttavia sottolineiamo con rammarico come sia mancato da parte della politica chiamata a fornire i necessari indirizzi il doveroso confronto più volte sollecitato dalle sigle sindacali e dal terzo settore , come invece avvenuto in passato con l’assessora Ciccarelli. Abbiamo appreso che il bando sarà ripubblicato esattamente com’è con il solo adeguamento delle tariffe. Evidenziamo infine quanto emerso in commissione circa la garanzia fornita che in questa fase di passaggio non ci saranno ricadute sulla continuità di servizio, sia per i lavoratori che per gli utenti”.

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