TURISMO, LA DMO DAI MONTI LEPINI AL MARE PARTECIPA ALLA BIT DI MILANO

Dal 9 all’11 febbraio 2025 l’ente no-profit partecipa al principale marketplace del settore turismo in Italia, ospite nello stand della Regione Lazio, per lanciare la nuova piattaforma digitale MyBestLazio.it e presentare il suo modello di turismo sostenibile per il territorio dell’area pontina 

Prima, prestigiosa vetrina nazionale per la DMO Dai Monti Lepini al Mare, che partecipa con una folta rappresentanza alla BIT 2025, la Borsa Internazionale del Turismo, il marketplace più importante del settore Turismo in Italia, che si tiene nel quartiere fieristico di Milano-Rho da domenica 9 a martedì 11 febbraio. 

Selezionata dalla Regione Lazio insieme ad altre realtà innovative del turismo locale, la DMO Dai Monti Lepini al Mare avrà un suo spazio dedicato per informare delle sue attività pubblico e addetti ai lavori all’interno dello stand dell’Ente regionale, che si trova nel Padiglione n° 11 (Corsia Principale – S01 – S19 – T02 – T20). Inoltre, martedì 11 gennaio alle ore 12.00 presso l’Area Conferenze nello stand della Regione Lazio, interverranno Lecizio Parlagreco, Presidente e Destination Manager DMO Dai Monti Lepini al Mare e Ubaldo Fusco, Socio DMO Dai Monti Lepini al Mare e Vice Presidente nazionale FAITA FederCamping, per illustrare l’innovativa piattaforma digitale MyBestLazio.it online da poco più di un mese. 

Dai Monti Lepini al Mare, pubblico e privato insieme per un turismo sostenibile 

Fondata nel 2023, l’associazione DMO Dai Monti Lepini al Mare, riconosciuta dalla Regione Lazio, è un ente no-profit nato con l’obiettivo di aggregare enti pubblici e operatori privati, per condividere esperienze e competenze, promuovere e valorizzare quel macro territorio del Lazio meridionale, ricco di storia e meravigliosi paesaggi, che dai Monti Lepini ed Ausoni si estende fino al litorale e alle isole, attraverso la Pianura Pontina. 

MyBestLazio, poesia ad ogni passo 

La piattaforma di comunicazione MyBestLazio.it è l’interfaccia digitale della DMO Dai Monti Lepini al Mare, la Destination Management Organization creata per veicolare in modo utile, intuitivo ed efficace tutte le proposte, le iniziative e le informazioni riguardanti questo straordinario territorio ai singoli utenti interessati, mettendoli nelle condizioni di potersi muovere consapevolmente e autonomamente. D’estate come d’inverno, per una gita fuori porta o per una vacanza di più giorni, aperto a chiunque abbia voglia di lasciarsi ispirare a ogni passo attraverso itinerari sorprendenti. 

Inoltre, MyBestLazio.it favorisce nuovi modi di entrare in contatto con questa porzione straordinaria della provincia di Latina, grazie a tutte le attività dei soci privati e pubblici, rappresentate nei minimi particolari. In questo senso, la piattaforma rappresenta un laboratorio di idee e approcci creativi finalizzati a promuovere il territorio in modo innovativo e poetico, alimentando una narrazione trasversale, capace di incuriosire e di cogliere l’attenzione di chi naviga sul web in cerca di stimoli. Da qui una particolare attenzione ai contenuti, dai testi alle foto e ai videoclip pensati per accendere i riflettori su tutto ciò che merita di essere raccontato e reso visibile. 

“La partecipazione alla BIT 2025 a Milano rappresenta un primo, rilevante obiettivo centrato dopo poco più di un anno e mezzo dalla fondazione della DMO, grazie al lavoro appassionato di tutta la compagine dei soci, come risultato di un gioco di squadra coordinato tra soci pubblici e privati, da sempre presupposto fondamentale di tutto il progetto ”, dichiara il Presidente e Destination Manager della DMO Lecizio Parlagreco, che in riferimento alla BIT così prosegue: “Saremo presenti con una delegazione dei soci a Milano per iniziare a rapportarci con gli operatori del settore, e attivare il maggior numero di relazioni possibili utili allo sviluppo del progetto fedeli alla nostra missione: riunire enti pubblici e privati per promuovere il turismo in modo sostenibile e consapevole a beneficio delle comunità locali, cogliendo l’opportunità di un laboratorio da sperimentare nelle aree interne e nei piccoli centri, come modello alternativo al cosiddetto overtourism”. 

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