PIAZZA DI SPACCIO A CAMPO BOARIO: ARRESTATI “GIANNI” DI SILVIO E LA MOGLIE

Latina, i Carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di traffico di sostanze stupefacenti

Su disposizione de sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Giuseppe Miliano, nella mattinata odierna, 4 febbraio, nel capoluogo pontino, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, guidato dal tenente colonnello Antonio De Lise, coadiuvati nella fase esecutiva dai Carabinieri competenti per territorio, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, su richiesta della locale  Procura della Repubblica, nei confronti di 2 persone ritenute responsabili, a vario titolo, del reato di traffico di sostanze stupefacenti. Si tratta di Ferdinando “Gianni” Di Silvio, fratello del boss mafioso Armando “Lallà” Di Silvio, e la moglie Laura De Rosa.

Ferdinando Gianni Di Silvio
Ferdinando Gianni Di Silvio

Il provvedimento cautelare scaturisce dall’attività investigativa condotta dal citato Reparto coordinate dalla Procura delle Repubblica di Latina, dal settembre 2020 all’agosto 2022, che ha consentito di delineare l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio nel cuore di Latina, a poche centinaia di metri dal centro cittadino, in località Campo Boario.

Le indagini si sono sviluppate attraverso l’esecuzione di servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione e da mirati riscontri. 

Gli episodi di traffico di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il GIP ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto di un traffico di stupefacenti del tipo hashish e cocaina, gestito da due coniugi di etnia rom della famiglia Di Silvio ed avente base logistico-operativa principalmente all’interno della propria abitazione in Latina.

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