La minoranza consiliare scrive al Sindaco Mauro De Lillis affinché sia conseguente alle sue affermazione
Non poteva restare senza seguito la dichiarazione che il sindaco De Lillis ha espresso durante la recente Commissione Trasparenza riunitasi per esaminare la regolarità del procedimento della variante al Piano Regolatore necessaria per l’approvazione del progetto privato del Borgo Protetto.
Infatti il Sindaco, a proposito delle contestazioni e delle richieste di chiarimenti in merito all’incendio verificatosi sull’area dove dovrebbe sorgere la nuova città, ha fatto mettere a verbale che “La relazione della Polizia Locale redatta dal dipendente Silvia Moroni è inattendibile. Mi riservo di agire nelle sedi opportune”.
Quindi, non solo ha smentito la veridicità della relazione della Vigilessa intervenuta sul luogo, ma si è anche riservato di agire contro la dipendente, che nel frattempo è andata in servizio presso altro Comune.
“Le dichiarazioni del sindaco sono molto gravi – afferma il capogruppo de L’Altra Città, Evaristo Silvi-. Stiamo parlando di un pubblico ufficiale che, nell’ambito delle competenze conferitegli dalla legge, ha svolto il suo dovere. Non solo, è noto a tutti che i verbali dei pubblici ufficiali godono di fede privilegiata, quindi disconoscerli o considerarli “inattendibili”, così come ha fatto il Sindaco De Lillis, significa affermare che l’atto pubblico è falso.
Non sono affermazioni che si possono fare a caso o alla leggera, tanto più che è stata fatta verbalizzare nell’ambito della Commissione Trasparenza.
Né tantomeno, si può accettare che ora il Sindaco dica, a mezzo stampa, che è stata solo una provocazione, anzi, per rispetto di quell’organo istituzionale, occorre fare chiarezza. Quindi, difronte ad un tale sospetto o convinzione, – continua Silvi – occorre che l’amministrazione proceda ai dovuti accertamenti. Tra l’altro, in Commissione Trasparenza, tutti i consiglieri di maggioranza presenti, hanno avvallato le dichiarazioni del Sindaco, e questo aggrava ulteriormente la questione.
Noi sosteniamo che la relazione della Vigilessa è vera e attendibile, anche perché esiste il verbale di intervento dei Vigili del Fuoco e, in più, un procedimento giudiziario di risarcimento da parte di un confinate che si è visto danneggiato dal fuoco partito dall’area dove si vorrebbe costruire.
La partita del “Borgo Protetto” è, di certo, molto importante, e se la relazione della Vigilessa è “attendibile”, come noi crediamo, il procedimento verrebbe invalidato, in quanto sulle aree percorse dal fuoco non si può edificare per 15 anni.
Possiamo anche capire il nervosismo del sindaco di fronte a questa vicenda che muove enormi interessi per un progetto il cui iter è molto nebuloso, ed ancor più nebulosi sono i vantaggi per la collettività.
Ma la dichiarazione del sindaco, che potrebbe sembrare anche un’intimidazione e una minaccia, richiede la necessaria attenzione, è per questo che gli abbiamo chiesto formalmente di dare seguito alla sue dichiarazioni: “agire nelle sedi opportune”.
Una richiesta, la nostra, necessaria per garantire innanzitutto l’amministrazione che si appresta a portare in Consiglio Comunale la variante al PRG e, nel caso fosse accertata la veridicità della relazione della Vigilessa sull’incendio, i Consiglieri andrebbero a deliberare un atto gravato da illeciti, con serie ripercussioni.
Poi è una richiesta di garanzia anche della Vigilessa stessa che, in buona sostanza, il Sindaco ha accusato, ingiustamente, di aver verbalizzato il falso”.