Pnrr, riprendono i lavori presso l’ex scuola di via Milazzo. Il vice sindaco Carnevale: “Termineranno in primavera”
Riprendono i lavori presso l’ex scuola materna di via Milazzo di Latina, oggetto di finanziamento Pnrr da 1,7 milioni di euro. Nel corso dell’esecuzione degli interventi, infatti, si sono osservate alcune caratteristiche architettoniche non visibili all’epoca della progettazione e nelle prime fasi delle lavorazioni. Tale rinvenimento ha comportato l’immediata sospensione dei lavori, a cui è seguita un’attenta verifica di quanto rinvenuto al fine di individuare le migliori procedure esecutive e di scelta dei materiali.
La necessaria perizia di variante, redatta dall’architetto Fabio Scalzi, ha comportato variazioni al progetto che non pregiudicano il raggiungimento dell’obiettivo Pnrr e che rispettano la tempistica stabilita, senza necessità di revisione dei prezzi.
“Come già annunciato nella commissione Trasparenza che si è svolta nel mese di dicembre – afferma il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Carnevale – sono ripresi i lavori presso l’ex scuola materna di via Milazzo. Il cronoprogramma, dunque, è stato rispettato e gli interventi di manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione dell’edificio termineranno in primavera, senza che le migliorie in termini di qualità dei materiali utilizzati vada ad incidere sulle tempistiche previste dal Pnrr.
Le modifiche consistono in un nuovo posizionamento degli impianti, di minor impatto visivo; in una ridistribuzione dei canali per la ripresa dell’aria con un diverso percorso rispetto a quello stabilito inizialmente; in un diverso posizionamento dei pannelli fotovoltaici in copertura; in una nuova definizione dei colori delle superfici interne ed esterne.
L’edificio, che riveste un interesse ed un valore architettonico e ingegneristico molto importante per il patrimonio comunale, tanto che risulta registrato dal Ministero della Cultura nel Censimento delle architetture contemporanee italiane dal 1945 ad oggi, è dunque prossimo a divenire uno spazio di interesse pubblico a disposizione di tutta la cittadinanza” conclude Carnevale.