Aprilia senza acqua per un centro, a intervenire il Comitato Aprilia Centro che parla senza mezzi termini di “evento gravissimo”
“Nella giornata di ieri circa 80.000 persone sono state private di un bene essenziale come l’acqua potabile, un evento gravissimo, commentano i membri dell’associazione territoriale, un evento oramai non più isolato, che si ripete e si è ripetuto varie volte nell’anno, in tutti gli anni da quando Acqualatina è il gestore idrico di Aprilia e dei comuni limitrofi. La scusa spesso è sempre la stessa: “guasto improvviso presso la Centrale di Via Giannottola”. E non è più credibile che un gestore enorme come Acqualatina non abbia predisposto un servizio di monitoraggio h24 e 7/7 presso un luogo strategico come la centrale di Via Giannottola, che determina il fabbisogno idrico per centinaia di migliaia di cittadini. In 20 anni Acqualatina non ha messo in piedi un processo di monitoraggio di un sito così critico, che consenta tramite una manutenzione corretta tempestiva ed adeguata di prevenire incidenti o limitare eventi non prevedibili con adeguate procedure di emergenza. Il Comitato va dritto al sodo: Un fallimento quindi che è sotto agli occhi di tutti e per le quali è ora di alzare la testa e dire basta”.
“Le immagini di donne ed anziani in fila al freddo (sia di giorno, sia di notte), con secchi e contenitori di fortuna per prendere dell’acqua per cucinare e bere pensavamo di non vederle più dal secondo dopoguerra, ed invece si sono viste ad Aprilia nel 2025 grazie ad Acqualatina, aggiunge il Comitato, siamo lieti che tanti i cittadini abbiano inviato una mail pec ad Acqualatina richiedendo un rimborso sulle prossime fatture, visto l’ennesimo disagio subito. Speriamo che la vergogna di quanto avvenuto induca Acqualatina a concedere i rimborsi sia ai cittadini che hanno presentato richiesta ma sarebbe dovuto anche a tutti gli utenti di Aprilia, assumendo finalmente dopo 20 anni un atteggiamento finalizzato al cliente (come dovrebbe essere). Non riteniamo più necessarie le consuete scuse vuote ed inutili (guasto non prevedibile, intervento tecnico più lungo del previsto, ecc.), solite parole vuote a cui i residenti non credono più. E’ ora di passare ai fatti, restituendo una somma a quegli utenti che pagano le bollette (spesso salate che acqualatina vorrebbe addirittura aumentare) per un servizio disastroso ed inefficiente.
Attendiamo le risposte alle richieste inviate dai cittadini e vedremo fino a che punto si spingerà Acqualatina per scusarsi con i fatti (e con i soldi) e non solo con le consuete e vuote scuse. Vista la situazione disastrosa della gestione Acqualatina, riteniamo giunto il momento di riaprire il dibattito su come debba essere gestita il bene acqua nella città di Aprilia. Per questo a breve come Comitato di Quartiere organizzeremo un’assemblea pubblica aperta per fare il punto sulla gestione dell’acqua, ripartendo da chi ha portato ad Aprilia la gestione di Acqualatina, con la cessione degli impianti, e confrontandoci con i cittadini, le Associazioni, i movimenti e le forze politiche per individuare il modo per superare tale gestione e, perchè no, tornare ad una gestione pubblica dell’acqua come previsto da un referendum finora disatteso”.
Così, in una nota, il Comitato Aprilia Centro.