FURTO NEL BOX AL MOF DI FONDI, IL 46ENNE AMMETTE: “MI SERVIVANO I SOLDI PER LA DROGA”

Arrestato dopo essere penetrato un box all’interno di un’attività del Mercato Ortofrutticolo di Fondi: oggi il rito direttissimo

Si è svolto davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Elena Nadile, il rito direttissimo che vedeva sul banco degli imputati il 46enne di Fondi, arrestato, in flagranza di reato, dai Carabinieri della Tenenza, per furto aggravato. L’uomo, volto noto alle forze dell’ordine e con precedenti specifici per furto, è stato anche denunciato, in stato di libertà, per detenzione illegale di munizionamento per armi comuni da sparo e porto di oggetti atti ad offendere.

Difeso dagli avvocati Pietro Iannitti e Giulio Mastrobattista, il 46enne ha sostenuto l’esame, rispondendo alle domande del pubblico ministero. Per lui l’accusa aveva chiesto la custodia cautelare in carcere. L’uomo ha ammesso di aver danneggiato la serranda del box dell’attività in cui si è introdotto e di aver sottratto monete dal distributore di bevande per l’ammontare di 217 euro. L’avvocato Iannitti, nel chiedere e ottenere un termine a difesa, ha chiesto anche una misura più lieve rispetto al carcere. A conclusione dell’udienza, il giudice monocratico ha convalidato l’arresto e concesso gli obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Il processo per direttissima è stato rinviato al prossimo 23 gennaio.

L’arresto del 46enne è avvenuto ieri mattina, 7 gennaio, quando, su richiesta pervenuta al 112, i Carabinieri sono intervenuti all’interno del mercato ortofrutticolo di Fondi dove, poco prima, un agente della società di vigilanza privata in servizio presso la suddetta struttura, durante un controllo interno, aveva rilevato il danneggiamento di una serranda di un box, nonché del distributore di bevande collocato al suo interno. L’uomo, successivamente, all’interno del predetto box, ha riscontrato la presenza del 46enne che, alla sua vista, si è dato a precipitosa fuga, scavalcando la recinzione perimetrale della struttura.

I Carabinieri intervenuti, dopo aver sentito la Guardia Particolare Giurata in merito ai fatti e dopo aver raccolto informazioni utili all’individuazione dell’indagato, hanno avviato le ricerche del fuggitivo, individuando, pochi istanti dopo, l’indagato all’esterno dell’area mercato in sella alla sua bicicletta elettrica. I Carabinieri lo hanno pertanto sottoposto a perquisizione, rinvenendo nella sua disponibilità circa 217 euro in monete, oltreché a vari arnesi da scasso. La perquisizione è stata poi estesa all’abitazione dell’uomo, rinvenendo 3 proiettili calibro 9×19 e 2 cartucce calibro 410, illegalmente detenute.

Gli arnesi da scasso e il munizionamento sono stati sottoposti a sequestro penale, mentre la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida con rito direttissimo che si è celebrata mattinata odierna.

Nel rispondere alle domande del giudice, il 46enne ha spiegato di aver sottratto le monete perché gli servivano i soldi per la droga, dal momento che è dipendente da sostanze stupefacenti ed è anche iscritto alle liste del Sert locale. Una confessione dell’episodio per il quale la difesa valuta di chiedere un rito abbreviato condizionato all’ascolto di un operatore sanitario.

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