Informazione locale, il sito temporeale.info passa di proprietà: cambia la linea editoriale che non si occuperà più di cronaca pontina
Ad acquistare il sito di informazione locale “temporeale.info” è Deva Connection srl, un Media Agency con sede a Roma. Si tratta di una società che, così come si descrive, è specializzata in strategie di marketing digitale all’avanguardia. La società è detenuta da tre soci: Giovanna e Daniele Girolami e Valerio Stavolo.
Un cambio di proprietà privata di cui non si conoscono le cifre, ma che segna la fine della cronaca sul sito, tanto che dopo qualche giorno di stop alle pubblicazioni, il primo articolo pubblicato riguarda la cronaca sportiva nazionale.
Sicuramente inatteso da parte dei giornalisti che vi lavoravano, “temporeale.info” vecchia versione era un sito che trattava in particolar modo notizie di cronaca derivanti dal mondo del sud pontino: soprattutto per quanto riguarda la politica, la cultura, cronaca in senso stretto e la giudiziaria. Tra le firme più conosciute del sito, il giornalista Saverio Forte il quale non avrebbe avuto voce in capitolo sul passaggio di quote, così come l’altra giornalista Antonia De Francesco e altri collaboratori. Un passaggio di proprietà, ad ogni modo legittimo, gestito dal direttore responsabile Giuseppe Mallozzi che ha preso in carico l’offerta della Deva Connection srl la quale si è aggiudicata la piattaforma on line dove punta ad ampliare il contesto dell’informazione a livello nazionale, lasciando da parte la cronaca locale.
Passare dalla cronaca del consiglio comunale di Formia o Gaeta ai colpi di calciomercato della Juventus è sicuramente un cambio di passo destabilizzante per chi seguiva il sito. D’altra parte, l’informazione locale pontina fa molta fatica, soprattutto per assenza di risorse economiche. Un contesto su cui bisognerebbe riflettere, non solo in provincia di Latina, ma in tutta Italia, per cui, sempre più, realtà locali spariscono o si devono ridimensionare in assenza di fondi, che siano pubblici o privati.
Fondi pubblici che arrivano quando ci si lega a potentati economici o politici che non rendono liberi i giornalisti di fornire una informazione a 360 gradi. Un vecchio discorso, ormai trito e ritrito, ma che è sicuramente uscito dalla cosiddetta agenda politica, sindacale e sociale di questo Paese. Per quanto riguarda la provincia di Latina – tuttavia, il discorso è evidentemente a livello nazionale – una informazione locale debole o assente fa gioco ai poteri e alla politica: meno voci libere, più libertà di gestire la cosa pubblica e privata come si vuole, in un Paese dove a votare ormai va meno della metà della popolazione. Un disastro, per utilizzare una sola parola.
Tenere in piedi un sito di informazione è oneroso e, senza i contributi pubblici, si arranca. Questo passaggio di proprietà è solo l’ultimo esempio di una informazione locale sempre più in affanno e destinata ad avere meno spazi. A farne le spese, soprattutto, i giornalisti e, a catena, i lettori. Ottenere, inoltre, spazi di pubblicità privata, nel mondo online, è difficile. Un argomento complesso che meriterebbe un articolo a parte.
Nella mattinata di oggi, 15 dicembre, l’ormai ex direttore responsabile, Giuseppe Mallozzi, ha voluto rendere pubblica la vicenda, salutando i lettori e annunciando un nuovo progetto editoriale di cui ancora non si conoscono i contorni.
“Dopo dieci anni di lavoro intenso, passione e dedizione, è con profonda commozione che vi scrivo questa lettera, l’ultima in qualità di direttore responsabile di “Temporeale Quotidiano”. È stata un’avventura straordinaria, nata con l’obiettivo di essere il vostro punto di riferimento per l’informazione locale e cresciuta grazie alla fiducia che ci avete accordato giorno dopo giorno.
Dieci anni fa, io e il collega e amico Antonello Fronzuto eravamo seduti al tavolino di un bar e pensammo a questo progetto, che è iniziato senza grandi pretese, e non avremmo mai immaginato che sarebbe diventato così importante per il nostro territorio.
Abbiamo raccontato storie, affrontato sfide, dato voce a chi spesso non l’aveva. Abbiamo costruito qualcosa che oggi non è più solo un quotidiano locale, ma un vero e proprio simbolo di informazione libera e affidabile nella provincia di Latina, fino ad estendersi nel cassinate e frusinate.
Questo successo è merito vostro, lettori fedeli, che ci avete seguito e supportato, ma anche dei collaboratori che hanno condiviso con me questa avventura. Un grazie speciale va a loro, per il lavoro instancabile, la creatività e l’impegno con cui hanno contribuito a rendere grande questa testata.
E voglio ringraziarli tutti, personalmente: Riccardo Antonilli, Emanuela Conte, Luca De Maio, Camilla Gianessi, Anna Maria Grippo, Fabrizio Merola, Sergio Monforte, Clara Pellegrino, Orazio Ruggieri. Fino agli attuali, che hanno sostenuto questo quotidiano con grande professionalità ed abnegazione: Gisella Calabrese, Antonia De Francesco, Saverio Forte, Antonio Gioia, Stefano Maione, Giada Nocella.
Oggi, questo progetto compie un altro importante passo avanti: il nostro quotidiano è stato acquisito da una grande azienda di Roma, pronta a portarlo a un livello ancora più alto, trasformandolo in una realtà nazionale. Siamo orgogliosi che il frutto del nostro lavoro, nato nella provincia pontina, e più nello specifico nel Golfo di Gaeta, sia stato riconosciuto e apprezzato da una realtà così importante. È un segno che ciò che è nato qui, nel nostro territorio, può competere e brillare su palcoscenici più ampi.
Noi, come squadra, non avremmo mai avuto la forza economica per compiere questo salto. Ma è bello sapere che il sogno, nato nel nostro amato Golfo, ora crescerà ancora di più, raggiungendo nuove vette e nuovi lettori.
Detto questo, ci tengo a dirvi che la nostra storia non finisce qui. La nostra passione per l’informazione non si esaurisce, anzi. A breve partiremo con un nuovo progetto editoriale, ancora più strutturato, con lo stesso entusiasmo e slancio che ci hanno sempre accompagnato. Vi invitiamo a continuare a seguirci, perché anche questa nuova avventura sarà speciale, e voi ne sarete una parte fondamentale”.